La prontezza della Polizia di Stato ha consentito di deferire a piede libero due donne, dimostrando ancora una volta la capillare presenza e l'attenzione costante delle Forze dell'Ordine sul territorio.
È stata una segnalazione tempestiva, giunta al Numero Unico di Emergenza, a mettere in moto l'attività investigativa: un cittadino ha infatti notato e prontamente riferito la presenza di alcune donne straniere che si aggiravano con atteggiamento sospetto tra le auto in sosta in via dei Pollaioli.
Il rapido intervento degli Agenti della Squadra Volante della Questura di Pavia ha permesso di intercettare quasi immediatamente tre donne che rispondevano alla descrizione fornita in viale Cremona, procedendo al loro controllo. Una delle donne ha collaborato immediatamente fornendo i propri documenti; le altre due, invece, hanno opposto un netto rifiuto, mantenendo un atteggiamento ostile verso gli Agenti in relazione alla legittimità della richiesta di identificazione. L’ostentato rifiuto di fornire le proprie generalità ha reso necessario l'accompagnamento delle due donne presso gli Uffici della Questura per procedere all'identificazione mediante i rilievi foto-dattiloscopici.
L'esito di questa operazione ha fatto emergere una situazione estremamente rilevante, confermando l'importanza dell'azione preventiva: la banca dati delle Forze di Polizia ha restituito un profilo di particolare gravità per una delle due controllate, la quale è risultata positiva con un notevole numero di precedenti di polizia; la stessa annovera più di 10 precedenti per furto e furto aggravato.
Visto il quadro emerso e il reiterato rifiuto di ottemperare alla richiesta di identificazione, le due donne sono state deferite all'Autorità Giudiziaria in stato di libertà per il reato di cui all'articolo 651 del Codice penale. Un'azione, quella della Polizia di Stato, che rafforza il senso di sicurezza urbana e sottolinea la professionalità e l'intransigenza nel contrastare ogni forma di illegalità.




