Veloce ed incisiva è stata la reazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vigevano di fronte ad una delicata segnalazione di minacce in ambito familiare.
Una donna si è recata nei giorni scorsi presso il presidio di Polizia per rappresentare agli agenti la difficile situazione in cui, da alcuni mesi, versava il proprio rapporto. Il marito e convivente, ha riferito la querelante, incapace di accettare la fine della relazione, da tempo aveva assunto un comportamento sempre più possessivo ed aggressivo nei suoi confronti arrivando a minacciare la vita della compagna in diverse occasioni.
L’escalation è culminata in un evento decisamente allarmante quando, al termine di un acceso litigio, l’uomo avrebbe cosparso i propri vestiti di liquido infiammabile per poi appiccare il fuoco, riportando egli stesso gravi lesioni in un gesto dimostrativo che, avrebbe giurato, sarebbe stato diretto anche alla consorte se la situazione familiare non fosse tornata alla normalità.
Il personale in forza presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza ha, dunque, immediatamente posto in essere ogni utile vigilanza al fine di prevenire infauste conseguenze ed informato senza ritardo l’Autorità Giudiziaria secondo i vigenti protocolli in materia di Codice Rosso.
Nella giornata dello scorso 16 dicembre, il personale del Commissariato grazie anche all’ausilio della Squadra Mobile di Bergamo, città ove l’uomo ha la propria attività lavorativa, ha dato esecuzione alla misura cautelare dell’ordine di allontanamento dalla casa familiare impedendo, in questo modo, che l’uomo possa fare rientro alla dimora familiare e scongiurando l’ipotesi che le minacce perpetrate dall’uomo possano trovare attuazione nell’immediato futuro.
Le misure attuate, con celerità ed efficienza, dimostrano la sempre altissima attenzione che la Polizia di Stato riserva al fenomeno della violenza di genere, che per la sua particolare delicatezza richiede prevenzione e costante vigilanza nella fondamentale e primaria tutela delle persone coinvolte.




