Quando si muovono gli alpini, i numeri sono sempre importanti. Se a questi aggiungiamo le quattro Diocesi coinvolte (Vigevano, Como, Pavia, Bamberg) e l’Ordinariato Militare, è lecito aspettarsi che i 4.999 posti del palasport (che potrebbero ulteriormente diminuire a causa delle procedure per la sicurezza) non basteranno.
Gli alpini, con la consueta generosità, hanno già detto che se lo spazio dovesse scarseggiare loro sono disponibili a seguire la cerimonia dal piazzale, ma in ogni caso la macchina organizzativa dovrà essere pronta per tempo. Per la beatificazione dell’alpino, morto nel campo nazista di Hersbruck e riconosciuto martire dalla Chiesa, sono attese persone che giungeranno a Vigevano dalle località a lui legate e più in generale da tutta Italia.
La Diocesi di Vigevano ha quindi rese note alcune importanti informazioni organizzative: chi vorrà seguire la cerimonia al palasport dovrà comunicare la propria presenza all’indirizzo mail beatificazioneolivelli@gmail.com o fare riferimento al sito www.teresioolivelli.com.
La celebrazione sarà officiata dal Cardinale Angelo Amato, come annuncia Emilio Pastormerlo, portavoce della Curia, stanno arrivando tantissime prenotazioni non solo dalla nostra Diocesi, ma pure da altre Diocesi, in particolare da quella di Como (Teresio Olivelli nacque nel 1916 a Bellagio proprio in provincia di Como) e studiò al liceo “Benedetto Cairoli” di Vigevano, dove esiste tuttora una lapide di marmo a lui dedicata.
La cerimonia solenne avrà inizio alle 9.30 di sabato 3 febbraio, ma ai fedeli è consigliato di arrivare con un’ora di anticipo. I pullman dovranno scaricare i passeggeri e poi dirigersi verso piazzale Longo, dove sarà predisposto un parcheggio. Per le auto, ci sarà il piazzale antistante il palasport, anche se la raccomandazione (visti i posti limitati) è di viaggiare in compagnia.
L’organizzazione (a cura della Diocesi di Vigevano) ha anche previsto di venire incontro a chi arriverà da fuori città attraverso convenzioni con alcuni ristoranti del centro per il pranzo e la possibilità di visite guidate a chi volesse prolungare la propria permanenza nel pomeriggio.