"Con questa delibera Regione Lombardia ribadisce il proprio parere favorevole rispetto al completamento della Malpensa-Vigevano con la realizzazione del tratto compreso tra Magenta e il nuovo ponte sul Ticino. Si tratta di un'opera strategica per lo sviluppo dell'Est Ticino e che va a risolvere una serie di questioni di viabilità locale che si trascinano da decenni". Lo ha detto l'assessore regionale all'Economia Massimo Garavaglia, in riferimento alla delibera approvata dalla Giunta, attraverso la quale viene confermato il parere favorevole rispetto al progetto definitivo dell'intervento in questione.
"Regione Lombardia - ha ricordato l'assessore - già nel maggio del 2009 aveva espresso parere favorevole all'opera, condizionato al recepimento di una serie di osservazioni, così da preservare il particolare pregio ambientale e naturalistico del territorio su cui va a insistere il collegamento. L'ultimo progetto da questo punto di vista tiene conto di queste prescrizioni, inoltre, per quanto riguarda le ulteriori migliorie che potranno essere ancora apportate, in particolar modo alla Variante di Pontenuovo di Magenta, Regione Lombardia si è messa fin da subito a disposizione dei Comuni coinvolti".
"Con la Conferenza dei Servizi svoltasi giovedì 14 dicembre a Roma - ha evidenziato Garavaglia – siamo ormai giunti alle battute finali di questo lungo e complicato iter. Adesso, però, è necessario che il Cipe-Comitato Interministeriale per la programmazione economica venga convocato al più presto, così da dare il via libera definitivo. In questo modo tra il 2018 e il 2019 si potranno far partire i cantieri e, quindi, dare continuità all'intervento sul nuovo Ponte del Ticino a Vigevano, che è ormai in fase avanzata di realizzazione".
"Mi auguro - ha concluso l'assessore - che non si registrino altri ritardi. In questi anni si è perso fin troppo tempo, visto che di questo collegamento si parla dall'inizio degli anni 2000, tanto che c'è un'intesa quadro tra Governo e Regione Lombardia risalente all'ormai lontano 2003. Ritardi che hanno fatto perdere per strada molte risorse: dagli iniziali oltre 400 milioni di euro si è scesi agli attuali 220 milioni di euro. Purtroppo, è andata così, con quasi il doppio di risorse a disposizione si sarebbe potuto fare molto meglio. Peccato. Adesso però basta, chiudiamo il cerchio".