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Attualità | 19 dicembre 2017, 13:05

Mortara, dal comune d’ora in poi solo carte d’identità elettroniche

Il provvedimento deciso dal Ministero dell’Interno. L’anagrafe raccoglierà i dati e poi li invierà a Roma, dove verranno stampate le tessere plastificate che sostituiranno il vecchio documento cartaceo

Mortara, dal comune d’ora in poi solo carte d’identità elettroniche

Dopo Vigevano, la carta d’identità elettronica arriva anche a Mortara. Secondo il calendario previsto dal Ministero, l’ufficio anagrafe della città dell’oca ha abbandonato il cartaceo per passare al nuovo sistema. Cosa cambia? L’indicazione pratica più importante è che, a differenza di quanto avveniva in passato, il rilascio non è immediato. Andando a rinnovare il proprio documento, si dovranno fornire i propri dati al comune, che poi li invierà a Roma da dove verrà stampata la carta d’identità elettronica. Il tempo previsto è dai 7 ai 10 giorni. Il cittadino potrà scegliere se farsi spedire il nuovo documento a casa oppure farlo mandare in comune e poi andarlo a ritirare: “Consigliamo la seconda opzione per evitare possibili disguidi”, fanno sapere dal municipio.

Con la carta d’identità elettronica sarà obbligatorio effettuare la scansione delle proprie impronte digitali attraverso una speciale macchinetta che rileva, dito per dito, la conformazione delle proprie mani. Anche la foto sarà digitalizzata, la convenienza è che ne servirà soltanto una che verrà inoltre restituita dopo il passaggio nello scanner. Il prezzo però aumenta: rinnovare la carta d’identità adesso costa 22,20 euro, circa 15 euro in più rispetto a prima. Soldi che andranno interamente allo Stato, tengono a precisare dal comune che non vuole passare per quello che ha approfittato dell’operazione per fare cassa.

Tutti i rinnovi saranno fatti con il documento elettronico. Sono previste eccezioni per casi di particolare urgenza per cui il cittadino non può aspettare i 7-10 giorni richiesti dalla stampa della tessera: imminenti partenze per viaggi, motivi di salute (esami, visite mediche, ricoveri programmati), partecipazione a bandi o gare, partecipazione a consultazioni elettorali. Per dichiarare la sussistenza di motivi di urgenza, fino al 7 gennaio basterà l’autocertificazione (onde evitare problemi durante le vacanze di Natale), ma in seguito occorrerà fornire prove documentate, come prenotazioni o biglietti di viaggio.

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