#Sanremo2018: Nina Zilli, un canto per le femmine sul palco del Festival: “Dedicato a tutte le donne del mondo”

Nina Zilli irrompe nella sala stampa “Lucio Dalla” del Palafiori con tutto il suo stile e si racconta ai giornalisti presenti partendo inevitabilmente dal brano portato quest’anno in gara sul palco del teatro Ariston:

“ ‘Senza appartenere’ è nata durante il tour – ha confessato la giudice di Italia's Got Talent - è una di quelle canzoni che ho pensato potesse essere perfetta per il Festival di Sanremo, una canzone importante a cui tengo molto. È dedicata a tutte le donne del mondo perché celebra la resilienza, soprattutto di quelle donne che hanno avuto traumi: è molto difficile togliersi da certe situazioni e certe volte non è mai abbastanza. I dati sul femminicidio sono allarmanti, ricordiamoci che è un problema che persiste”.

“Un punto riferimento femminile della mia vita? Le due donne che mi hanno cresciuto, mia madre e mia nonna – ha proseguito la Zilli - alle elementari, in un tema, scrissi di essere fortunata perché avevo due mamme. Un riferimento fuori dalla vita privata? Nina Simone, di cui porto il nome, ma più in generale tutte le donne che per affermarsi hanno fatto cose grandiose”.

Si è parlato poi di una presunta svolta pop da parte dell’artista legata proprio al brano presentato a Sanremo: “Siete abituati a mettere etichette alle cose, credo però che ogni canzone abbia un giusto vestito: questa a mio avviso meritava di essere così”.

“Chi vincerà il Festival? Non voglio gufare a nessuno, posso avvalermi della facoltà di non rispondere? – ha scherzato Nina - non me la sento di fare pronostici. Se c’è un verso di qualche mia canzone che mi rappresenta? Essendo cantautrice tutto quello che scrivo mi riguarda, sia nella gioia che nel dolore”.

Quanto è importante il messaggio sociale della musica? Interessante la risposta della splendida artista nata a Piacenza: “È sempre stato importante, ma oggi viviamo un ossimoro: in passato si toccavano temi delicati nonostante la censura, mentre oggi si trascurano tematiche sociali pur potendo parlarne. Il sostegno di Michelle Hunziker? Ci siamo finalmente incrociate, c’è grande stima da parte mia nei suoi confronti: è una di quelle femmine forti di cui parlavo prima. Perché uso la parola femmina e non donna? Perché la parola femmina contiene tutta l’essenza della femminilità. Che tipo di donna è Nina Zilli? Normale…”

In conclusione un pensiero sul duetto di domani sera con Sergio Cammariere:

“Sergio è un’artista molto particolare, il suo lato artistico è raffinato ed elegante: la delicatezza che lo rappresenta lo rende perfetto per cantare un pezzo dedicato alle femmine”.