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Attualità | 15 febbraio 2019, 01:03

Dorno: la parrucchiera di Miss Italia 2017, Elisa Carrasso, ha lavorato quest’anno anche al servizio di cantanti ed artisti del 69esimo Festival di Sanremo

La giovane dornese ha avuto modo di parlare anche con il cantante italo-egiziano Mahmood vincitore di uno del festival forse più contestati della storia della popolare kermesse canora

Dorno: la parrucchiera di Miss Italia 2017, Elisa Carrasso, ha lavorato quest’anno anche al servizio di cantanti ed artisti del 69esimo Festival di Sanremo

Momenti indimenticabili e di grande soddisfazione per Elisa Carrasso, 34 anni parrucchiera di Dorno. La giovane professionista, dopo aver portato a Dorno nell’aprile del 2018 la miss Italia 2017 Alice Rachele Arlanch conosciuta nei camerini di Salsomaggiore Terme, stavolta ha ottenuto grandi consensi, prestando la sua opera nell’ambito della 69esima edizione del Festival di Sanremo.

La giovane dornese ha sistemato l’acconciatura a moltissimi cantanti ed artisti che ha avuto modo di conoscere nel dietro le quinte, nella mix zone del teatro Ariston, dove è stata allestita un’apposita area dedicata al trucco ed alla sistemazione delle acconciature prima che gli artisti salissero palcoscenico del teatro Ariston. Tra tutti i cantanti è passato sotto le cure di Elisa anche chi è poi risultato il vincitore, non senza le classiche polemiche, del festival della canzone italiana. Parliamo naturalmente dell’italo-egiziano Mahmood. “Ho avuto modo, dal dietro le quinte del teatro sanremese – spiega la parrucchiera dornese di incontrare un po’ tutti gli artisti che in seguito sono saliti sul palcoscenico del festival.  É stata anche stavolta una grande soddisfazione per me a coronamento del grande impegno che metto nel mio lavoro”.

Altre foto sono state comunque realizzate da Elisa insieme al gruppo delle colleghe della scuderia “Area Style” che come lei hanno passato serata intense nel dover sistemare nei minimi dettagli i protagonisti di evento che, seppur sempre al centro di polemiche e critiche, è diventato comunque un elemento che caratterizza il costume e la tradizione del made in Italy. 

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