Un trentaseienne nato e residente a Milano, ma domiciliato presso una comunità terapeutica vicina alla cittadina di Candia Lomellina, dove era stato mandato in affidamento ai servizi sociali per aver commesso a Milano, tra gli anni 2001 e 2014, i reati di omicidio, rapina, furto aggravato, ricettazione, evasione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, è stato arrestato ieri dai carabinieri della stazione di Candia Lomellina, coadiuvati da quelli della stazione di San Giorgio.
L’uomo è stato infatti giudicato inidoneo alla citata misura alternativa poiché inottemperante alle precise disposizioni impostagli, nonostante le numerose diffide, motivo per cui era stata richiesta all’autorità giudiziaria la sospensione della misura, ottenuto ieri dall’ufficio di sorveglianza di Pavia. Lo stesso è stato condotto presso la casa di reclusione di Vigevano, dove sconterà una pena residua scadente nel giugno 2023.