Quando la leggenda incontra la realtà, formano una storia, lunga secoli...
Una storia che scorre tra le acque del fiume Ticino.
Come tutti ben sapete, il “fiume azzurro”, è noto ai cercatori d'oro, per la presenza nei suoi fondali e spiagge, di piccole pagliuzze di questo metallo prezioso.
Ma da dove arriva questo oro!?
Vuole una leggenda, che sotto ad un “ramo” del Ticino, vi sia un tesoro lasciato da una popolazione ricchissima; questa, davanti ad un estinzione, decise di seppellire tutti i propri averi, in gran parte d'oro, sotto al letto del fiume, per permettere di salvarsi...; Questo tesoro, di tanto in tanto perde pezzi, dovuto alle inondazioni e continuo scorrere dell'acqua, lasciando così pezzi d'oro nel alvo del fiume...
Ma come ben si può immaginare, di leggenda si tratta... Infatti, l'oro nel Ticino è presente fin dagli albori dei tempi, quando già i Romani, raccoglievano vere e proprie pepite d'oro presenti del corso del fiume.
Ma allora, da dove arriva il metallo giallo?
Ebbene, non è difficile pensare che il fiume azzurro, incontra in un punto, un filone d'oro, e grazie al lento ma continuo scorrere delle acque, piccoli pezzi d'oro si staccano dalla roccia, lasciando così pagliuzze e piccole pepite dentro al Ticino. Fino ad oggi non è mai stato rinvenuto il punto preciso ove le acque incontrano la “miniera”... Forse è proprio questo un mistero, che andrebbe svelato...
Ma si sa, alcuni misteri devono rimanere tali, se si vuol che le leggende continuino ad esistere, e la storia prosegua con il suo corso...
Magari un giorno, quando gran parte del filone d'oro si staccherà, il Ticino sarà ricordato come “fiume d'oro” e non più come fiume azzurro...