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Cronaca | 16 ottobre 2019, 17:01

VIDEO. Ragazzina sfregiata in centro a Varese: ecco il video che ha incastrato l'aggressore

Nel corso di una conferenza stampa nella mattinata di oggi, la Squadra Mobile ha diffuso il video che inchioda l'uomo arrestato per tentato omicidio dopo aver aggredito una quindicenne in via Del Cairo. Il questore vicario Testa: "Azione imprevedibile di un singolo. Varese è una città sicura"

VIDEO. Ragazzina sfregiata in centro a Varese: ecco il video che ha incastrato l'aggressore

Ragazza di quindici anni sfregiata in pieno centro: ecco il video che ha permesso alla Squadra Mobile di risalire all'aggressore. Nelle immagini, riprese da una telecamera di sorveglianza, si vede l'uomo che dopo aver colpito la giovane, ripone il coltello in una tasca, sale sulla bicicletta (la stessa sequestrata dalla polizia e mostrata in conferenza stampa) e si allontana quasi come se nulla fosse. Proprio queste immagini, insieme agli altri elementi investigativi raccolti dagli investigatori, hanno contribuito alla individuazione e al fermo del cinquantenne varesino.

"Varese è una città sicura - ha sottolineato il questore vicario, Leopoldo Testa - per il perfetto clima di collaborazione tra le forze dell'ordine che controllano il territorio. La vicenda è da ritenersi un episodio sconnesso da qualsiasi dinamica criminale organizzata. Si è trattato dell'azione imprevedibile di un singolo che si è conclusa in poco tempo grazie al lavoro investigativo. Lo diciamo anche per i genitori allarmati da questo fatto".

L'uomo, di cui non sono state rese note le generalità, si è scoperto essere in cura per disturbi psichiatrici. Sottoposto a terapia, erano anni che non presentava particolari problemi e solo ultimamente aveva cominciato a dare segnali di scompenso. Proprio il personale medico sanitario, non appena diffuso l'identikit dell'aggressore delle ragazze, ha riconosciuto il paziente e ha segnalato la possibile corrispondenza.

"Non si possono dare dettagli - ha aggiunto Maurizio Greco, commissario capo della Mobile - perché ulteriori accertamenti sono ancora  in corso. E' stato un lavoro di ricerca continuato e concentrato. Siamo partiti dalla descrizione fornita dalle vittime per poi analizzare i filmati delle telecamere. Le indagini si sono concentrate su un soggetto, che poi è stato escluso, ma sono proseguite anche in altre direzioni alla "vecchia maniera" e ci hanno condotto ad un secondo individuo. Durante la perquisizione nella sua casa abbiamo trovato oggetti descritti dalle vittime e sulla base di questi elementi è stato accompagnato in questura. La procura ha quindi emesso il provvedimento di fermo".

Gli investigatori della Squadra Mobile avevano fermato ieri pomeriggio con l'ipotesi accusatoria di tentato omicidio (leggi qui) l'uomo ritenuto responsabile dell'aggressione di due ragazze avvenuta nella notte tra sabato e domenica nel cuore di Varese. Rintracciato grazie alle descrizioni delle stesse ragazze e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, "l'ipotesi accusatoria a suo carico è più che solida" aveva spiegato dal procuratore capo Daniela Borgonovo a Palazzo di Giustizia, dove era presente anche il sostituto Giulia Grillo, titolare del fascicolo, e il commissario capo della Squadra Mobile Maurizio Greco.
  
Nell'abitazione dell'uomo, un cinquantenne varesino residente in città con precedenti per lesioni e che sarebbe in cura per problemi psichici, sono stati sequestrati una bicicletta, un paio di scarpe da ginnastica, i guanti in pelle nera e un giubbotto che corrisponderebbero alla descrizione di quelli utilizzati durante l'aggressione in via Del Cairo. Posti sotto sequestro anche alcuni coltelli trovati nell'abitazione dello stesso cinquantenne, a cui si è risaliti anche per il visibile taglio sulla fronte descritto dalle ragazze aggredite, che saranno esaminati. 

L'accoltellamento al volto e a un braccio di una ragazza di quindici anni, che stava aspettando di essere riportata a casa dai genitori in via Del Cairo con l'amica quattordicenne, era avvenuto dopo la mezzanotte di sabato scorso (leggi qui). I colpi avevano raggiunto la vittima a un braccio e vicino all'occhio: il taglio profondo era stato suturato al pronto soccorso

redazione online Varese

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