Nuova categoria, nuovi stimoli e tanti nuovi innesti. Si aprirà all’insegna del cambiamento il campionato della Volley 2001 Garlasco femminile che è pronta a voltare pagina dopo la retrocessione dalla B1 alla B2 della passata stagione.
Grandi investimenti sul settore tecnico societario. “Abbiamo ingaggiato l’allenatrice Madalina Angelescu - spiega il presidente Silvia Strigazzi -. Il suo è un profilo davvero alto, come dimostrano i suoi ultimi tre anni al timone della nazionale polacca. E’ una vera professionista e sicuramente con la sua competenza ci porterà ad avere dei vantaggi”.
La base è quindi davvero solida e questo permetterà alla squadra di esprimersi al meglio sul campo. “Dopo la retrocessione dello scorso anno - riprende la Strigazzi - abbiamo rifiutato la proposta di ripescaggio perché preferiamo disputare un campionato di alto livello in B2 anziché giocare con l’obiettivo salvezza in B1. Per la nuova stagione abbiamo comunque cambiato dieci giocatrici su dodici: è stata una vera rivoluzione”.
Tante giovani hanno sposato il progetto di coach Angelescu, ma nella nuova rosa ci sarà anche il gradito ritorno di Barbara Pagnin. Era la palleggiatrice della Volley 2001 Garlasco tre anni fa, quando la squadra venne promossa dalla B2 alla B1. Ritornerà alla pallavolo giocata dopo un lungo infortunio che l’ha tenuta lontano dai campi circa un anno e mezzo.
Altra chioccia della formazione lomellina sarà il capitano Lucia Cagnoni, ritornata all’attività a metà dello scorso anno. Con questa rosa, dove potrà arrivare l’Ambrovit Garlasco? “Abbiamo le potenzialità per disputare un campionato al vertice - sottolinea la Strigazzi - anche se devo ammettere che il torneo di serie B2 non lo conosciamo bene. Sappiamo però che Genova è una delle formazioni più forti del girone”.
La Volley 2001 Garlasco arriverà al match di domani (sabato) carica a molla dopo aver effettuato un precampionato con pochissime sbavature. Due vittorie ed una sola sconfitta, scaturita più per demerito delle ragazze di coach Angelescu che per il valore delle avversarie. “Meglio cadere durante le amichevoli - conclude la Strigazzi - che in campionato. Dobbiamo sempre rimanere concentrate anche quando affrontiamo squadre meno quotate di noi”.