Durante la notte tra il 26 ed il 27 novembre i militari della stazione carabinieri di Mortara, in collaborazione con la stazione carabinieri di Gravellona e la sezione radiomobile di Vigevano hanno arrestato un 50enne ad Albonese, per minacce aggravate, danneggiamento, violazione di domicilio, percosse aggravate, minaccia ed oltraggio a pubblico ufficiale.
Questi anche a seguito dell’assunzione di smodate quantità di sostanze alcoliche, ha sfondato a calci la porta dei vicini di casa, minacciandoli e percuotendoli, pensando di risolvere problematiche da tempo intercorse tra di loro e dallo stesso provocate. All’arrivo dei militari operanti l'uomo ha dato in escandescenza, repentinamente ha afferrato un coltello e ha minacciato il suicidio.
Durante le dovute operazioni volte a riportare l’ordine il 50enne ha minacciato e insultato i militari operanti con gli epiteti più fantasiosi. Sono stati la professionalità e l’addestramento dei militari che hanno permesso loro di risolvere rapidamente la situazione, ristabilendo l’ordine senza danni fisici per alcuno, riuscendo a ridare un minimo di serenità all’uomo tanto da essere in grado di arrivare fino alla caserma di Mortara.
Durante le medesime circostanze, cercando di far desiste i carabinieri dal loro dovere, interveniva la sorella della persona arrestata, una 48enne che con una manata ha rotto lo specchietto retrovisore di una delle autovetture militari presenti in loco. La donna è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Pavia per danneggiamento di autoveicolo militare.
L'uomo è stato processato con rito direttissimo in Pavia, dove è stato convalidato l’arresto e gli è stata comminata una pena patteggiata di una anno e due mesi di reclusione e la misura del divieto di ritorno nella provincia di Pavia.