Il 7 gennaio, i carabinieri della Stazione di Vigevano hanno deferito in stato di libertà per il reato di truffa in concorso un ventottenne, nato a Varese e residente a Fagnano Olona (VA), e una ventiseienne nata a Giussano (MI) e residente a Casazza (BG), entrambi rom e gravati da precedenti di polizia specifici.
A conclusione di un’attività d’indagine intrapresa a seguito di una denuncia sporta da un trentatreenne rumeno residente a Vigevano, i predetti sono stati individuati come gli autori di una truffa telematica effettuata il 17 settembre scorso sulla piattaforma “SUBITO.IT” per la vendita di un’autovettura Peugeot 308 Allure alla vittima, da cui sono riusciti a ricevere un bonifico di 10.000 euro rendendosi poi irreperibili. La vittima, dopo una serie di contrattazioni avvenuti con scambi di messaggi e conversazioni, si era addirittura incontrata, prima del pagamento, con i malfattori per definire l’acquisto della macchina, di cui aveva anche ricevuto dai due la foto fronte retro del libretto .
Gli accertamenti dei militari hanno consentito tra l’altro di accertare che la macchina esisteva veramente ed era di proprietà della truffatrice, ma già venduta ad un altro acquirente di Busto Arsizio.














