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Cronaca | 09 gennaio 2020, 17:32

Albairate: spara ad altezza d’uomo nel bar, giovane finisce in carcere

Sfiorata la tragedia la sera del 2 gennaio

Albairate: spara ad altezza d’uomo nel bar, giovane finisce in carcere

Solo per fortuna non si è verificata una tragedia la sera del 2 gennaio all’interno di un bar di Albairate. Un giovane di 23 anni di nazionalità albanese era entrato nel bar Dodo Caffè. Era visibilmente alterato a causa dell’abuso di alcol e ha cominciato, senza motivazioni particolari, ad attaccar briga minacciando il titolare del locale con un coltello. Invitato ad andarsene e a non importunare gli avventori, ha estratto una pistola in suo possesso esplodendo un colpo ad altezza d’uomo, fortunatamente senza colpire nessuno. E’ quindi scappato liberandosi dell’arma.

L’allarme è stato dato immediatamente ai carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso intervenuto sul posto che sono riusciti a rintracciarlo e a sottoporlo a fermo di p.g. per i reati di tentato omicidio e porto abusivo d’arma da fuoco. I militari hanno cercato la pistola in uso al 23enne trovandola poco lontano dal luogo in cui è stato fermato, nascosta in un tubo irriguo e coperta da fogliame. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Pavia.

Ma per quale motivo il giovane albanese si è presentato nel locale armato di pistola? L’uomo si trovava, momentaneamente, ospite da parenti e si era invaghito di una ventenne di Albairate che lo ha sempre rifiutato perché già fidanzata. L’albanese li ha così seguiti per scoprire il bar che frequentavano. E così prima ha minacciato con il coltello il barista e il titolare che gli intimavano di andarsene e poi si è ripresentato con una Beretta calibro 6.75 sparando contro il fidanzato.

Articolo tratto da www.ticinonotizie.it

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