Una serata densa di ricordi ed emozioni.
Proprio come in occasione delle prime edizioni del Festival della canzone italiana, sul palco del teatro del Casinò di Sanremo sono tornati questa sera (3 febbraio) abiti e personaggi che hanno fatto la storia della musica italiana.
Sotto la conduzione di Chiara Giallonardo, per il primo racconto del Festival anni '50 è salito sul palco Marino Bartoletti. "Parlare del Festival di Sanremo - dirà - è come parlare di mio fratello".
Poi, sulle note di 'Nel blu dipinto di blu' (interpretata dal maestro Antonello Carozza), la comparsa della giacca di Domenico Modugno del Sanremo 1958: "Una divisa per quell'edizione del Festival" ha spiegato la conduttrice.
La carrellata corre rapida. Per omaggiare gli anni Sessanta, sul maxischermo del teatro, compaiono le immagini di Gino Paoli e di Adriano Celentano. Di Mina, con l'abito originale indossato nel 1961 delle 'Mille bolle blu'. Erano gli anni delle prime 'pagelle' dedicate dalla stampa a quelli che oggi si chiamerebbero gli 'outfit' degli artisti.
Gli anni di Lucio Battisti, e della sua prima e unica apparizione al Festival del 1969. Gli anni di Luigi Tenco, interpretato questa sera da Francesco Baccini.
Negli anni Settanta tutto cambia. E, oggi come allora, sul palco del Teatro del Casinò è tornato alla vigilia del Festival Drupi, con 'Vado via'. Così come l'abito di Iva Zanicchi, le immagini di Rino Gaetano, prima di approdare agli anni Ottanta.
Il tripudio della platea sarà tutto per Fausto Leali, che ha coinvolto il pubblico in sala con 'Mi manchi' e 'Io Amo'.
Dopo di lui, per arrivare ai giorni nostri, Lorella Cuccarini, che insieme alla conduttrice ha raccontato la sua doppia veste legata alla presenza all'Ariston, prima come valletta di Pippo Baudo e poi come cantante, e Dj Francesco, con 'La canzone del capitano' e l'aneddoto del duetto con il padre, Roby Facchinetti.