Aria ancora irrespirabile a Pavia e, come di consueto, scatteranno le misure antismog di primo livello a Pavia, nei comuni dell’hinterland (Borgarello, Carbonara, Certosa, Cura Carpignano, Marcignago, Mezzanino, San Genesio, San Martino, Sant’Alessio, Torre d’Isola, Travacò e Valle Salimbene) e a Vigevano. Le misure temporanee di primo livello riguardano il traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il riscaldamento domestico (limitazione all'uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle compresa, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l'agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all'aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d'artificio). Nel caso in cui non dovessero essere sufficienti entrano in vigore quelle di secondo livello.
Codacons: “I dati sono impietosi: per quattro giorni consecutivi i valori medi di polveri sottili sono stati al di sopra della soglia di 50 microgrammi per metro cubo. Il 2020 sino ad ora, è stato un anno da incubo per quanto riguarda la qualità dell’aria con sforamenti del PM 10 per oltre 27 giorni consecutivi nel mese di gennaio. Pavia è stata seconda solo a Milano per quanto riguarda l’inquinamento da smog. E’ evidente che qualcosa non quadri, le politiche ambientali di contrasto all’inquinamento sono inadeguate e legate alle condizioni meteo favorevoli, va da sé che occorrano interventi di lungo periodo che in primo luogo privilegino la mobilità sostenibile. Si ricorda che il Codacons Pavia è a disposizione all’indirizzo codacons.pavia@gmail.com o al recapito 347.9619322 per informazioni e segnalazioni di qualsiasi genere in materia.