«Coronavirus, come contrastarlo in modo efficace», oppure «nel nostro centro è disponibile il test rapido per individuare la positività al Covid-19»: sono alcuni dei messaggi pubblicitari comparsi in rete e con cui si promuove, «in modo fuorviante» secondo il presidente della commissione regionale Sanità Emanuele Monti, la possibilità di sottoporsi ai test sierologici e scoprire se si è contratto il Covid-19.
Test che costano in media 10 euro e che vengono rivenduti a 40 e che, in realtà, «non sono paragonabili ai temponi e potrebbero rivelarsi inutili» nel dare garanzie di positività o negatività al virus.
A mettere in guardia i cittadini è proprio Emanuele Monti, che spiega le criticità dei test sierologici non approvati dal Pirellone: «Sono sostanzialmente due - dice - e riguardano il mancato riconoscimento da parte dei test in commercio degli anticorpi specifici che uccidono il Coronavirus, dando quindi un esito incerto e fuorviante. E soprattutto non sono paragonabili ai tamponi che invece attestano la positività o la negatività al Coronavirus in tempo reale».
I limiti dei test sierologici in commercio li ha spiegati bene anche il professor Alessandro Venturi (leggi qui), presidente del Policlinico San Matteo di Pavia che con la collaborazione scientifica dei tecnici della DiaSorin ha messo a punto l’unico test sierologico che Regione Lombardia ha approvato e che da settimana prossima verrà anche certificato.
«Bisogna quindi diffidare dagli annunci e non avere fretta di sottoporsi a questo tipo di test sierologici, anche perché potrebbe rivelarsi inutile - aggiunge Monti - L’unico modo per non avere a che fare con il virus e non rappresentare una minaccia per se stessi e per gli altri è restare a casa finché non verranno fornite indicazioni differenti».