/ Attualità

Attualità | 28 aprile 2020, 12:24

Ponte per Genova: il varo dell'ultima campata

Il nuovo viadotto, che ricollega ponente e levante di Genova, è lungo 1067 metri

Ponte per Genova: il varo dell'ultima campata

Svetta la bandiera di San Giorgio sull'ultima campata, lunga 50 metri, issata sul Ponte per Genova tra le pile 11 e 12, in questa mattina piovosa di martedì 28 aprile 2020.

Per il varo sono arrivati alle 11.15 anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la Ministra del Mit Paola De Micheli.

Il viadotto, che completa di nuovo lo skyline cittadino, ed è stato progettato a forma di nave dall'architetto genovese Renzo Piano, è costituito da 17 mila tonnellate d'acciaio, 67 mila metri cubi di calcestruzzo, 18 pile e 19 campate, per 1067 metri di lunghezza e 30 metri di larghezza.

A sottolineare il termine di questa parte dei lavori, che vedono di nuovo ricongiunte le due parti, est e ovest, di Genova, divisa dal crollo del 14 agosto 2018 del "Ponte di Brooklyn", il suono delle sirene in porto.

Dopo il varo, si procederà al completamento degli altri lavori di rivestimento, il cui termine è previsto per luglio, quando effettivamente il viadotto sul Polcevera sarà percorribile e inaugurato ufficialmente.

Si prevede anche la realizzazione di un memoriale per le 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, come spiegato dal sindaco Marco Bucci: "Questo è un nastro d'acciaio che finalmente riunisce la parte di ponente e levante della valle. Abbiamo nel cuore e nella mente il ricordo della giornata del 14 agosto 2018 e ci ricorderemo per sempre delle 43 vittime, anche con un memoriale progettato sotto la pila 9, dove ci saranno le memorie di quelle persone e che sarà un segnale perché queste cose non accadano più. Abbiamo sempre lavorato e dimostrato che le cose belle si possono fare nei tempi e modi giusti. E' un esempio per la città di Genova ma anche per l'Italia. Questo modello deve costruire il futuro non solo per la città, ma anche per l'Italia, uscendo da questa sfida. Il ponte non è finito, ma oggi celebriamo il ricongiungimento della valle. Si lavorerà molto nei prossimi due mesi per completarlo".

"Vorrei chiamare tutti per nome perché avete contribuito a dare un segnale straordinario a questo Paese, in un momento difficile ma di svolta - ha commentato il presidente della Liguria Giovanni Toti -. Nei lavori al ponte ci sono tanti significati, e il fatto di avere qui le istituzioni della Repubblica significa che su obiettivi comuni può esserci una politica sola. Come quando eravamo qua il giorno dell'immane tragedia. In ogni gettata di cemento e saldatura del ponte, penso ci sia una piccola minima consolazione per i parenti dei 43 morti, sapendo che lo Stato c'è e sa mantenere le sue promesse. E' anche simbolo di un'Italia che riesce a ripartire. Non è solo un ponte, ma la dimostrazione che insieme possiamo fare tante cose, anche con tutti gli ostacoli che abbiamo incontrato in questi anni, dall'inverno più piovoso al coronavirus. Credo che questo ponte sia la dimostrazione che chi pensa che una cosa non sia possibile farebbe bene dall'astenersi da chi ce la sta facendo".

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore