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Attualità | 13 maggio 2020, 15:04

Robbio, test sierologici partiti circa un mese e mezzo fa. Ora arriva il via libera della Regione

Attraverso una nuova delibera, Regione Lombardia ha detto sì ai test privati per conoscere i contagi sul territorio

Robbio, test sierologici partiti circa un mese e mezzo fa. Ora arriva il via libera della Regione

L’obiettivo è quello di favorire le analisi sierologiche effettuate da operatori privati, senza penalizzare la sanità pubblica. Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia ha spiegato nella giornata di ieri (martedì) le regole e i criteri da seguire per avere una mappatura del contagio su scala regionale.

“Il test sierologico - ha sottolineato Gallera nel corso di una diretta sulla sua pagina Facebook - non ha un valore diagnostico, ma è uno strumento epidemiologico”. Nel video l’assessore ha annunciato anche la tariffa dei tamponi, pari a 62 euro.

Le aziende che intraprenderanno la strada dei test dovranno occuparsi di tutto ed acquistare pure i tamponi. Se qualcuno dovesse risultare positivo dovrà mettersi in isolamento per 14 giorni. In Lomellina c’è una realtà che ha iniziato ad interessarsi a questo discorso ben prima della delibera regionale.

Robbio ha spinto subito sull’acceleratore proponendo i test addirittura ad inizio aprile. Il sindaco Roberto Francese, dopo aver raccolto i preventivi di diversi laboratori fuori Regione, ha scelto quello più conveniente (45 euro) e ha suggerito i test alla cittadinanza.

In tantissimi si sono sottoposti per scoprire se in loro erano presenti gli anticorpi. Il modello Robbio è stato poi esportato anche in diversi comuni lomellini, ad esempio a Castelnovetto, Cilavegna e Castello d’Agogna. Un’iniziativa che ha saputo attirare l’attenzione dei media nazionali. Sulla tematica il sindaco Francese è stato interpellato da praticamente tutte le principali emittenti televisive italiane e non solo. Pure la televisione nazionale francese e il New York Times hanno parlato del caso Robbio.

Un motivo di orgoglio per il Comune lomellino che conta 6 mila abitanti. “Con la delibera - spiega il primo cittadino Roberto Francese - la Regione ha dato il via libera a tutti i test con marchio CE e quello che abbiamo proposto noi ovviamente aveva tale marchio”.

Cosa si prova ora che la Regione li ha validati? “Siamo contenti - riprende il primo cittadino - perché è una scelta di buon senso. Non vogliamo ricevere medaglie per essere arrivati primi, la cosa più importante è che sia stato dato il via libera”.

 

Fabrizio Negri

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