![Voghera: allarme incendio all'istituto tecnico "Baratta", sul posto i Vigili del fuoco](https://www.vigevano24.it/fill/90/90/fileadmin/archivio/vigevano24/BANNER/images_14.jpeg "Voghera: allarme incendio all'istituto tecnico "Baratta", sul posto i Vigili del fuoco")
![Vigevano: alla piscina Mondetti, la terza tappa di "Nuota per un sorriso" con 70 bambini iscritti](https://www.vigevano24.it/fill/130/98/fileadmin/archivio/vigevano24/BANNER/nuota_per_un_sorriso_.jpg "Vigevano: alla piscina Mondetti, la terza tappa di "Nuota per un sorriso" con 70 bambini iscritti")
E’ rimasto insoddisfatto dalla pena il giovane Giuseppe Morgante, 30 enne di Legnano rimasto gravemente offeso dopo essere stato aggredito dalla 38 enne Sara Del Mastro, con la quale aveva avuto una breve relazione conclusasi un anno fa circa.
Ieri il Tribunale di Busto Arsizio ha condannato la donna a sette anni e dieci mesi di carcere e due anni di liberta’ condizionata a fine pena.
La vicenda risale al maggio 2019 quando, dopo mesi di telefonate, messaggi minatori e pedinamenti perche’ non sopportava di essere stata lasciata, Sara Del Mastro si e’ presentata sotto casa di Morgante, a Legnano. Con la scusa di un confronto gli ha chiesto di avvicinarsi alla sua auto e gli ha rovesciato addosso un bicchiere pieno di acido. Giuseppe e’ stato sottoposto a diversi interventi chirurgici, ancora oggi il suo occhio destro e’ a rischio e dovra’ essere nuovamente operato per poter recuperare forse il suo aspetto originario.
Oltre a non essere soddisfatto per la mancata contestazione dell’aggravante della premeditazione, l’avvocato di parte civile Domenico Musicco ha spiegato che “chiederemo allo Stato il risarcimento che Del Mastro probabilmente non paghera’ mai”, perche’ “e’ colpa dello Stato se le numerose denunce sporte da Morgante prima di quell’aggressione non hanno portato ad alcun provvedimento nei confronti di Del Mastro”. La donna, ieri, ha consegnato al giudice e a Musicco una lettera per Giuseppe che sosteneva di amare e pero’ ha brutalmente aggredito.
“Ho sbagliato, non mi crederai, ma ogni giorno mi sento uno schifo perche’ ho rovinato per sempre la vita di un ragazzo di 30 anni”, si legge nel suo scritto, “il gesto che ho fatto e’ imperdonabile, ma e’ stato a seguito di alcune tue promesse”, prosegue la missiva.
(Fonte: Ansa).
Articolo tratto dal nostro sito partner www.ticinonotizie.it