Il quotidiano "L'Eco di Bergamo" ricostruisce quanto avvenuto questa mattina in Procura, dove Fontana è stato ascoltato come persona informata sui fatti dai pm che indagano sull'ospedale di Alzano, sulle morti nelle Rsa e sulla mancata istituzione della zona rossa in provincia di Bergamo (ieri l'assessore al Welfare Gallera, ascoltato dai magistrati, aveva detto: «Sulla zona rossa aspettavamo il governo»).
L'Eco racconta l'arrivo di Fontana con due auto di scorta davanti alla Procura presidiata dalla forze dell'ordine: il presidente lombardo è entrato da una porta laterale senza rilasciare dichiarazioni ed è uscito dopo due ore di colloquio con i magistrati. All'esterno, agenti del reparto mobile della questura in tenuta antisommossa hanno tenuto a distanza una quindicina di manifestanti, «tra cui sindacalisti e antagonisti che gli hanno rivolto grida come "dimettiti" e "vergognati"». Nel sit-in di protesta, sempre secondo l'Eco, è comparso anche uno striscione «contro il presidente della Regione Lombardia: "Fontana, Bergamo non dimentica" e un insulto in rosso. La protesta in particolare riguarda la mancata istituzione della zona rossa. Con un altro cartello si contestano anche gli industriali lombardi: "Confindustria. No zona rossa in Valseriana. Tranquilli ci ha pensato Fontana"».
Matteo Salvini, in diretta su Rai News 24, ha commentato cos' l'interrogatorio del governatore lombardo: «Indegno convocare Fontana in procura - ha detto il leader della Lega - da cittadino preferirei che il mio governatore fosse in ufficio a risolvere i tanti problemi che ci sono e non a ripetere le stesse cose dette tante volte in Procura a Bergamo. Io chiedo se hanno convocato in procura il premier? Giustamente no ma allora lascino lavorare anche i governatori»