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Sport | 19 giugno 2020, 18:53

Juve, la Coppa Italia persa cambia le cose tra serie A e Champions League, le possibili ripercussioni

Juve, la Coppa Italia persa cambia le cose tra serie A e Champions League, le possibili ripercussioni

Otto scudetti, quattro Coppe Italia e altrettante Supercoppe Italiane. È questo il ruolino di marcia della Juventus nell’ultimo decennio, un ciclo cominciato con la presidenza di Andrea Agnelli che ha permesso alla Vecchia Signora di dominare il panorama italiano per molto tempo. In questa stagione, però, la squadra guidata da Sarri si trova invischiata in una lotta scudetto niente affatto scontata con Lazio e Inter ed è già arrivata la seconda, grande delusione (dopo la finale di Supercoppa di gennaio) con la sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Napoli di Gattuso.

Problemi di Coppa: dal Milan al Napoli, che fine ha fatto la vera Juve?

Il ritorno in campo dopo lo stop imposto dall’emergenza coronavirus pesa per tutti i club di Serie A e la Juventus non ha fatto eccezione. A testimoniare su tutto il momento di difficoltà dei bianconeri sono quei 0 gol fatti in due partite, fatto non comune nella storia recente della Juve. Già nella semifinale di Coppa Italia contro il Milan erano riaffiorati in maniera più evidente limiti che gli uomini di Sarri avevano evidenziato fin da prima del lockdown: un possesso palla prolungato ma spesso sterile e, soprattutto, la mancata continuità nel rendimento durante i match da parte dei giocatori migliori. A sembrare scarico è soprattutto il centrocampo, che non è mai riuscito a dare l’apporto in area che sarebbe servito alla squadra. E che adesso dovrà anche fare a meno di Khedira.

La Serie A come obiettivo tangibile

Ciò non toglie che la Juventus sia ancora al comando della Serie A e che non sembri voler abbandonare lo scettro di favorita per lo scudetto: secondo le quote presenti sul sito di scommesse di William Hill, ad esempio, i bianconeri a 1.36 restano in testa come probabili vincitori del campionato, staccando la Lazio che resta a 3.75. Da valutare l’impatto che avrà la sconfitta in Coppa Italia su Cristiano Ronaldo e compagni, un risultato negativo che a primo impatto potrebbe minare le certezze della squadra e affossarne il morale. D’altra parte, spesso lo schiaffo pesante che rappresenta una disfatta in finale può servire a provocare un moto d’orgoglio, trasformando la delusione in energia positiva e portando nuovi stimoli ai giocatori. La Juventus potrebbe uscire dalla sconfitta contro il Napoli con un focus più intenso sugli obiettivi che le restano, scudetto in primis.

Capitolo Champions: il grande sogno è alla portata?

Ma ovviamente non c’è solo la Serie A nei pensieri della Juve. Al termine del campionato italiano, qualunque sia il risultato finale, la Vecchia Signora dovrà proseguire il suo cammino in Champions League, e dovrà farlo ribaltando la sconfitta per 1-0 arrivata nella gara di andata degli ottavi di finale in casa del Lione. L’appuntamento contro i francesi è previsto tra il 7 e l’8 agosto all’Allianz Stadium e, mentre la Ligue 1 si è fermata definitivamente quasi subito dopo l’imposizione del lockdown, la Juventus avrà dalla sua una preparazione maggiore dovuta alla disputa delle ultime dodici giornate di Serie A tra giugno e luglio. Anche qui un’arma a doppio taglio: giocatori più pronti a scendere in campo, questo sì, ma potenzialmente anche più provati dalle fatiche di campionato. La Champions League resta comunque un obiettivo concreto per la Juventus, un sogno che negli anni passati è anche arrivata a sfiorare e su cui lo stesso Sarri, che nella scorsa stagione ha conquistato l’Europa League con il Chelsea, ambirebbe sicuramente a mettere le mani.

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