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Attualità | 02 novembre 2020, 10:49

Verso una nuova stretta: ipotesi coprifuoco anticipato e ristoranti e negozi chiusi per le aree a rischio

Entro domani dovrebbe essere firmato il nuovo Dpcm. Tra le ipotesi il blocco degli spostamenti tra regioni e l'applicazione di misure più rigide nelle aree maggiormente a rischio come la Lombardia e la provincia di Pavia

Verso una nuova stretta: ipotesi coprifuoco anticipato e ristoranti e negozi chiusi per le aree a rischio

Dovrebbe arrivare stasera o più probabilmente domani la nuova stretta per frenare i contagi da Coronavirus. Dopo una domenica di braccio di ferro e anche polemiche l'esecutivo si prepara a varare un nuovo Dpcm con misure più restrittive in tutta Italia e con regole ancora più rigide nelle regioni maggiormente a rischio, tra cui la Lombardia.

Il nuovo documento anticiperà l'orario del coprifuoco serale in tutta Italia, ovvero il divieto di uscire di casa eccetto che per motivazioni di lavoro, salute o per necessità urgenti. Le ipotesi al momento al vaglio sono quella delle 18 o delle 21.

Sicuramente arriverà anche il tanto dibattuto blocco degli spostamenti tra le regioni, mentre di va anche verso la chiusura dei centri commerciali non alimentari nel fine settimana (provvedimento già in vigore in Lombardia con un'ordinanza regionale) e lo stop alle macchinette da gioco nei bar e nelle tabaccherie.

La mobilità tra regioni e negli orari del coprifuoco sarà possibile solo per le ormai note comprovate esigenze lavorative, di salute e di necessità urgenti: chi lo farà dovrà esibire l'autocertificazione nel caso di controllo da parte delle forze dell'ordine.

Secondo quanto anticipa il Corriere della Sera il Dpcm potrebbe anche prevedere misure più rigide da applicare alle aree considerate più a rischio - e la Lombardia e la provincia di Varese rientrano tra queste - in base all'indice di contagio Rt. Qui il coprifuoco potrebbe scattare in ogni caso alle 18 mentre si andrebbe a stringere anche sugli esercizi pubblici: ristoranti e bar chiusi anche a pranzo, stop alle attività commerciali e per la cura delle persone, musei fermi e didattica a distanza a partire dalla seconda media. Aperti invece, come sempre, supermercati, negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie. Nel nuovo decreto del governo saranno previsti ristori per i negozi e le attività costrette a limitare o fermare la propria attività.

Si tratta al momento di ipotesi e modifiche non sono escluse al termina di una giornata che si annuncia di intenso dibattito e valutazione sui provvedimenti che entreranno in vigore nei prossimi giorni. Il nuovo Dpcm, infine, dovrebbe durare fino al prossimo 4 dicembre.

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