Dopo che il ministro della Salute avrà ricevuto oggi gli ultimi dati relativi alla pandemia, deciderà quali regioni saranno a massimo rischio e quindi partiranno le restrizioni per gli stessi territori adottate per ordinanza dallo stesso ministero.
Stando ai dati di ieri relativi all'indice di contagiosità Rt e al numero di posti letto occupati negli ospedali, ma non solo, la Lombardia e il Piemonte, seguite da Calabria e Puglia, sarebbero le prime regioni in cui adottare chiusure paragonabili a un lockdown vero e proprio, visto che in questi territori, scrive il Corriere, le uscite sarebbero «consentite solo per motivi di lavoro e salute, con autocertificazione. Per le scuole si sta ancora trattando. L’orientamento è di tenere aperte solo scuole elementari (asili compresi) e prima media».
Il Corriere della Sera spiega dunque esattamente in cosa consiste questo lockdown, quanto durerà e come vengono posizionate le regioni nelle fasce di rischio che fanno scattare o meno l'ordinanza restrittiva.
«Qui si va verso un lockdown di tre settimane, già deciso da Bolzano» spiega il Corriere riferendosi ai dati di ieri di Lombardia e Piemonte e cioè a un "paniere" di informazioni comunicate dal Comitato tecnico-scientifico legate all'emergenza Coronavirus che comprende, tra l'altro, «l’indice di contagiosità Rt, la saturazione delle terapie, disponibilità di letti, tamponi effettuati e molto altro». Soltanto se i dati odierni dovessero migliorare, Lombardia e Piemonte, ma anche Calabria e probabilmente Puglia, eviterebbero di finire nel cosiddetto "scenario 4", cioè il peggiore.
I livelli di rischio, o scenari o gironi, sono dunque tre, uno nazionale e due locali: le Regioni possono essere inserite in quello di preallerta (Rt tra 1,25 e 1,5, «scenario 3»), in cui si resta in una sorta di massima attenzione che in base al monitoraggio settimanale può far finire lo stesso territorio «nel livello più alto di allerta». Cioè quello con Rt superiore a 1,5 (scenario 4, rischio molto alto). A quel punto le misure di restrizione scattano in automatico.
La durata del lockdown locale è di tre settimane, «due più una terza per valutare se ci sono stati miglioramenti - spiega il quotidiano milanese - Allo scadere, se la regione è restata nel suo livello, la misura verrà prorogata di una settimana, altrimenti sarà revocata. Basterà una sola settimana di dati molto negativi, invece, per essere oggetto di ordinanze restrittive». Si terrà conto, chiude il Corriere, anche del dato dei posti letto e della "sofferenza" di pronto soccorso e ospedali nel momento del picco dell'influenza.