Slitta di due mesi la sentenza del Tar della Lombardia in merito al ricorso presentato dai Comuni di Sannazzaro, Ferrera e Provincia di Pavia circa il via libera dato da Regione Lombardia, nel marzo 2014, al “Progetto di una nuova discarica monodedicata di rifiuti contenenti amianto” a Ferrera Erbognone.
Il Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, Ugo Di Benedetto, ha informato le parti del rinvio della causa al 27 aprile 2021. Quindi l’udienza è stata prorogata di due mesi in quanto era fissata il prossimo 21 febbraio.
“Abbiamo appreso la notizia tramite i nostri avvocati – spiega Francesco Minghetti, amministratore di Acta, azienda costruttrice della discarica -. Detto questo è giusto che le parti presentino le proprie posizioni e che i giudici le verifichino con attenzione, nei tempi opportuni. Proprio per questo motivo ci mettiamo a disposizione, come abbiamo sempre fatto, per ulteriori necessità del tribunale, i nostri uffici sono a completa disposizione per fornire dati e incartamenti nella piena consapevolezza che l’impianto è costruito secondo criteri e disposizioni che rispettano l’ambiente e la salute dei cittadini”.
Nel frattempo è arrivata la comunicazione del Politecnico di Torino, incaricato dal Tar per effettuare i controlli necessari utili alla sentenza finale, che stabilisce nella data del prossimo 15 gennaio, in mattinata, i termini di un nuovo sopralluogo all’impianto lomellino da parte della Professoressa Paola Marini, la verificatrice nominata dal Rettore del prestigioso istituto universitario piemontese.