Una vera e propria strage silenziosa quella che sta colpendo i medici ed il personale sanitario in tutta la Regione, con numeri sempre più gravi che devono portare ad una seria riflessione; a settembre gli operatori infetti totali erano 64, a ottobre salgono a 2.424 per arrivare a 3.518 a fine novembre.
La situazione è gravissima e deve essere attentamente monitorata, perché un nuovo aumento dei contagiati potrebbe essere impossibile da gestire per la medicina sul territorio, considerate le croniche mancanze che già ci sono, a cui vanno ad aggiungersi le mancanze nel personale sanitario.
Se il personale diminuisce in questo modo diventa praticamente impossibile garantire cure rapide ed efficienti, e questo porta ad un progressivo aumento dei soggetti ospedalizzati finché la situazione non diventa del tutto fuori controllo.
"Necessario capire che cosa ha portato ad avere numeri così elevati, purtroppo oltre ad alcuni sospetti, come i turni massacranti del personale, Codacons aveva già denunciato mesi fa come i dispositivi di protezione personale in dotazione in alcuni casi ed in alcune strutture non garantissero la sicurezza del personale, contribuendo quindi a diffondere il contagio.
Va capito che se i medici non sono protetti allora non potranno essere protetti neanche i pazienti, in un circolo vizioso che non si ferma più. Chiediamo, pertanto, - conclude il Presidente Marco Donzelli - alla Regione Lombardia una specifica task force che indaghi sulle cause di questi numeri spaventosi ed intervenga al fine di tutelare la vita e la salute del personale medico e sanitario sul proprio territorio."