Mentana fa discutere: «Finita la roboante campagna per l'arrivo dei vaccini, chiediamoci perché c'è un'ampia fascia di dissenso»

Stamattina dall'ospedale Niguarda di Milano le dosi del vaccino anti-Covid partiranno anche verso il policlinico San Matteo di Pavia, dove nel pomeriggio avverranno le prime vaccinazioni: una presa di posizione anticonformista del giornalista Enrico Mentana, però, sta facendo discutere.

Dopo aver letto un'inchiesta di Repubblica che testimonia «come una porzione molto ampia del personale delle Rsa non vorrebbe vaccinarsi», il giornalista milanese tocca un nervo scoperto e cioè il silenzio sulla fascia di popolazione contraria al vaccino e la possibilità di renderlo obbligatorio.

«Ecco, quando sarà finita la roboante campagna per l'arrivo del vaccino in Italia chiediamoci come mai - scrive Mentana in un post che sta facendo rumore - dopo settimane di annunci che mettevano ospiti e lavoratori delle case anziani in cima alla lista insieme a tutto il personale medico sanitario, possa sussistere nel silenzio ufficiale una sacca così ampia di dissenso. Che può essere contrastata solo con l'obbligo vaccinale per le categorie più esposte, senza eccezione».

«L'obiezione di incoscienza dei No Vax dentro le Rsa non è accettabile - conclude Mentana - mentre si corre una sfida a cronometro contro la morte».