In attesa delle Faq del governo, il Corriere della Sera fa chiarezza su alcuni punti del nuovo Dpcm in vigore da oggi e valido fino al 5 marzo. Per esempio si potrà «andare nelle seconde case, anche se si trovano fuori dalla propria regione e anche se in affitto, sia che ci si trovi in fascia gialla, arancione o rossa». Lo spostamento, però, è permesso soltanto al nucleo familiare, così come è sempre consentito il rientro alla propria residenza o abitazione.
Il provvedimento del governo vieta gli spostamenti anche tra regioni gialle: non è il caso della Lombardia che, da domani, domenica 17 gennaio, sarà in zona rossa e dove, quindi, la regola degli spostamenti «una volta al giorno» di due persone con under 14 - tra le 5 e le 22, cioè fuori dagli orari del coprifuoco - varrà solo all'interno del proprio comune di residenza, oppure dai comuni con meno di 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri, «eventualmente anche in un'altra regione», tranne che nei capoluoghi di provincia.
Gli impianti da sci rimangono comunque chiusi fino al 15 febbraio, palestre, piscine e cinema fino al 5 marzo.
Ricordiamo che in zona rossa gli spostamenti sono consentiti solo per motivi di salute, lavoro e necessità. Chiusi i negozi della vendita al dettaglio di abbigliamento, calzature e gioielli, come ribadisce il Corriere, mentre gli altri restano aperti. Possibili asporto e consegne a domicilio per i ristoranti entro le 22 mentre il nuovo Dpcm vieta l'asporto dai bar dopo le 18. Resta consentita l'attività motoria e sportiva all'aperto anche se in forma individuale.
Le Faq sulla zona rossa del governo chiariscono altresì uno dei punti più dibattuti e cioè la possibilità di fare la spesa in un punto vendita più conveniente, anche in un Comune contiguo al proprio: «Laddove il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati».