Nella tarda mattinata di ieri (mercoledì) un pregiudicato italiano 71enne di Vigevano, ha allarmato le forze dell’ordine ed i Vigili del fuoco, dichiarando che nei pressi della sua abitazione vi era un ordigno esplosivo.
Immediatamente i militari dell'Arma si sono recati presso la sua abitazione coadiuvati da un' autopompa dei Vigili del fuoco che giunti sul luogo hanno rimvenuto, sul vialetto di accesso dell’abitazione dell'uomo un rudimentale ordigno composto da un barattolo in vetro contenente all’interno del liquido infiammabile, nonché bulloni e 2 cartucce da caccia calibro 12, corredato da uno pezzetto di stoffa, posizionato sull’estremità come innesco.
L’anziano ha dichiarato al comandante della stazione che vi era un secondo ordigno esplosivo nella cassetta delle lettere. I militari, con le dovute cautele, hanno rimosso dalla cassetta una piccola bottiglia formato “mignon” con all’interno un foglio con una minaccia di morte.
L'uomo era già noto alle forze dell'ordine per pregresse simulazioni di reato, nel corso degli accertamenti, finalizzati a chiarire la vicenda, i militari hanno rinvenuto all'interno dell'abitazione dell'uomo, materiale dello stesso tipo di quello utilizzato per confezionare l'artigianale ordigno e per realizzare il foglio con il messaggio minatorio nonché 27 cartucce calibro 12 del medesimo tipo di quelle contenute nel citato ordigno.
Accompagnato presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Vigevano, durante la permanenza in caserma l’uomo ha tentato arbitrariamente di allontanarsi ed ha opposto resistenza a un militare che cercava di fermarlo, venendo così deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Pavia oltre che per i reati di simulazione di reato, detenzione abusiva di munizioni e fabbricazione di ordigno esplosivo anche per resistenza a pubblico ufficiale.