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Attualità | 30 marzo 2021, 19:33

Coronavirus e visoni, la Lombardia chiede la dismissione degli allevamenti degli animali da pelliccia

Sono 7 in Lombardia: 4 in provincia di Cremona, 2 in provincia di Brescia e uno in provincia di Bergamo. Moratti e Rolfi: «Necessità di prevenire future zoonosi anche con un serio contenimento della fauna selvatica»

Coronavirus e visoni, la Lombardia chiede la dismissione degli allevamenti degli animali da pelliccia

La Lombardia chiederà al Governo di procedere alla dismissione definitiva degli allevamenti di visone e degli animali da pelliccia. «C’è la necessità di prevenire future zoonosi, tutelando la salute delle persone. Al momento sono 7 gli allevamenti di visoni in Lombardia: 4 in provincia di Cremona, 2 in provincia di Brescia e uno in provincia di Bergamo. Chiaramente la dismissione di queste strutture dovrà essere accompagnata da ristori immediati che stimiamo in circa 13 milioni di euro per la Lombardia e che devono servire anche e soprattutto per la riconversione di queste aziende».

Lo hanno detto la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, e l’assessore  all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, Fabio Rolfi.

«Quella dei visoni è una filiera economica ormai in seria difficoltà a fronte dei cambiamenti del mercato. Altri Paesi europei stanno prendendo decisioni simili che rischiano di rendere difficile anche la sostenibilità della filiera in termini di accasamento degli allevamenti. Per tutelare la salute pubblica – concludono Moratti e Rolfi -  il patrimonio zootecnico e garantire la biodiversità è anche necessario procedere con un serio contenimento della fauna selvatica. Sono anni che la Lombardia chiede un intervento legislativo di carattere nazionale. A livello regionale abbiamo già utilizzato tutti gli strumenti normativi in nostro possesso, ma ora non è più rinviabile l’aggiornamento del quadro legislativo».

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