In occasione della Giornata Mondiale dell’Attività Fisica, che si terrà il prossimo 6 aprile su iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), ATS Pavia promuove il decalogo “Ogni movimento conta!”. Obiettivo, incentivare a svolgere una regolare attività fisica a beneficio dello stile di vita e della propria salute, nonostante l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e i provvedimenti restrittivi per fronteggiarla che hanno determinato una limitazione del movimento e dell’attività fisica e una sedentarietà, in alcuni casi, forzata e prolungata come nel caso dello smart working e della didattica a distanza.
“L’emergenza pandemica dovuta alla diffusione mondiale dell’infezione da coronavirus ha portato a restrizioni che non devono far abbassare l’attenzione, anche in questa situazione, al mantenimento di un sano stile di vita per evitare che, una volta usciti dall’emergenza, ci ritroviamo a fare i conti, individualmente e come popolazione, con un incremento di tutte quelle malattie (diabete, malattie cardiovascolari, tumori e malattie respiratorie croniche) che sono favorite o aggravate da comportamenti scorretti. Per vivere bene e in buona salute occorre adottare alcune semplici ma sane abitudini cercando di essere attivi il più possibile per mantenerci in salute e per migliorare le difese immunitarie” spiega il direttore generale Mara Azzi.
ATS Pavia celebra quindi la giornata mondiale dell’attività fisica dedicando alla popolazione un decalogo di buone abitudini contro la sedentarietà, da seguire anche durante l’emergenza da Covid 19. Pur restando a casa, infatti, ATS Pavia raccomanda di mantenersi attivi, svolgendo regolare attività fisica, praticando giardinaggio o bricolage, preferendo le scale all’ascensore, evitando di stare seduti più di 2 ore di seguito, anche durante lo smart working o la didattica a distanza.
“Non è necessario allenarsi per le Olimpiadi o per la Maratona sono i piccoli movimenti quotidiani e una attività fisica regolare e costante che fanno la differenza, soprattutto se si parte da zero. La sedentarietà è uno dei principali fattori di rischio per numerose patologie, così come il sovrappeso e l’obesità. Ciascuno di noi può essere un esempio e trasmettere ai propri familiari l’importanza di mantenere uno stile di vita sano e attivo. Ricordiamoci infine, che l’attività fisica ha un grande pregio: non ha né genere, né età” conclude Azzi.