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Cronaca | 28 giugno 2021, 11:24

Pavia: perde la causa di licenziamento e si indebita per oltre 148mila euro

Il Tribunale riconosce il sovraindebitamento, pagherà solo 17.800 euro

Pavia: perde la causa di licenziamento e si indebita per oltre 148mila euro

Un nuovo caso di sovraindebitamento coinvolge un 45enne di Pavia che nel giro di pochi anni ha accumulato con banche, istituti finanziari, società e professionisti un debito di oltre 148mila euro. L’uomo, celibe ma con una figlia minorenne avuta da una precedente relazione, è stato coinvolto nel round di licenziamenti che la ditta per cui lavorava ha dovuto effettuare per via della crisi economica.

Pensando di poter impugnare il licenziamento, l’uomo ha avviato una causa giudiziaria, vincendo in primo grado. Nell’appello presentato dalla sua ditta però la situazione si ribalta e lui si trova a dover restituire la somma già incassata, oltre a dover far fronte a tutte le spese e gli oneri di causa per una somma che, al secondo grado di giudizio, era pari ad oltre 45mila euro.

Al contempo, il suo legale rinuncia al mandato e chiede la corresponsione degli onorari, arrivando a pignorare una parte dello stipendio presso il nuovo datore di lavoro in quanto l’uomo non riusciva a far fronte a tutti i pagamenti.

Nonostante la situazione sia già compromessa, l’uomo tenta nuovamente ricorso e presenta l’opposizione con un nuovo legale, ma anche questa volta la sua richiesta viene rigettata, con ulteriore aggravio di spese a suo carico.

La pandemia da Covid-19 dà il colpo di grazia: l’uomo viene messo in cassa integrazione e per saldare i suoi debiti inizia a chiedere nuovi finanziamenti, peggiorando così la sua situazione debitoria che ha ormai raggiunto i 148mila euro.

Solo a questo punto decide di rivolgersi allo Studio Pagano & Partners che, grazie alla Legge sul sovraindebitamento (Legge 3/2012), riesce a fargli ottenere dal Tribunale di Pavia il decreto di apertura della procedura liquidatoria. Metterà a disposizione dei creditori, per la tutta la durata quadriennale della stessa, una provvista mensile di 250 euro, il valore di vendita dell’autovettura, pari a 300 euro, e il TFR maturato ad oggi e fino alla chiusura della procedura pari a 5.500 euro per un totale di 17.800 euro, per ottenere, alla fine, la completa esdebitazione.

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