Era appena uscito da una clinica di Noviglio e si stava dirigendo verso casa, a Robecco sul Naviglio, quando il robecchese Paolo D’Acunto si è imbattuto nella classica truffa dello specchietto. La vittima non era lui, ma un’altra persona. Il robecchese, pensionato, però ha assistito alla scena, sulla strada tra Noviglio e Rosate, e vuole mettere in guardia gli automobilisti perché situazioni di questo tipo non sono rare a verificarsi.
“Ho notato un’auto a bordo strada e un uomo che ha tirato fuori un oggetto dal finestrino – racconta il robecchese – forse era uno straccio, ma non ne sono sicuro. Ha aspettato che arrivasse un automobilista e ha lanciato quell’oggetto contro lo specchietto del veicolo provocando del rumore”. L’intento era quello di simulare un danno. Difatti i due a bordo di quell’auto sono partiti all’inseguimento di quel veicolo e lo hanno bloccato dopo pochi metri.
D’Acunto, a quel punto, si è avvicinato.“Stavano già procedendo con la constatazione amichevole – continua – Quell’automobilista che non aveva causato nessun danno, si era quasi convinto a chiudere il discorso dando dei soldi a quei truffatori. L’ho fermato e ho preteso che venissero chiamati i Carabinieri. A quel punto i due di quell’auto sono fuggiti. Ho notato che il loro specchietto era danneggiato. Naturalmente lo avevano rotto precedentemente”.