“Le analisi fatte dai responsabili dei centri vaccinali gestiti dai medici di famiglia in Lombardia ci dicono che nel giro di circa tre settimane si ridurranno, fino quasi a scomparire, le prenotazioni per il vaccino anti-Covid nei nostri hub”.
È la previsione che Fiorenzo Corti, vice segretario nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) e medico di famiglia nell’area di Milano, condivide con l’Adnkronos Salute. Con le vaccinazioni che avanzano, le strutture aperte per affrontare la campagna dei booster e la prosecuzione delle prime e seconde dosi andranno a esaurire le attività e si porrà il tema del ritorno alla normalità.
“È una buona notizia: la pressione si riduce. La percentuale di copertura raggiunta è notevole – osserva Corti – e va dato atto ai gestori del servizio sanitario che con il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema (cooperative dei medici di famiglia e strutture ospedaliere) è stata raggiunta una copertura vaccinale fino a pochi mesi fa impensabile”.
“Oggi c’è una gran voglia di ritorno alla normalità, nonostante la pressione sugli studi medici e sugli ospedali non accenni a diminuire”, continua. “Purtroppo una delle grosse criticità evidenziate dalla pandemia è stato un pesantissimo allungamento delle liste d’attesa, dovuto in parte anche all’impiego di colleghi specialisti ospedalieri nei centri vaccinali. Se l’apertura e il potenziamento dei centri vaccinali gestiti dalla medicina generale dovesse essere di supporto ad un parziale ritorno alla normalità, liberando i colleghi specialisti dalle attività nei centri vaccinali, non faremo mancare il nostro impegno. Noi medici di famiglia ci siamo”, conclude Corti.