D'estate o d'inverno non cambia nulla, l'autostrada ligure continua ad essere un dedalo di scambi di corsia e riduzioni di carreggiata dove ogni giorno e nei weekend vanno a imbottigliarsi migliaia di veicoli.
E' quello che è successo anche ieri, domenica 6 febbraio, a diversi automobilisti lomellini e pavesi che con la famiglia, bimbi piccoli compresi, avevano deciso di trascorrere un giorno spensierato sul mare, tra Arenzano e Varazze, località vicine e raggiungibili in auto dal nostro territorio in meno di due ore.
«All'andata tutto bene - raccontano le famiglie coinvolte - il viaggio di ritorno è stato un disastro, già in coda dallo svincolo della A26 fino all'uscita di Masone, per fare 25 chilometri abbiamo impiegato due ore, in diversi tratti completamente fermi o al massimo a passo d'uomo».
Fatali come sempre i lavori in corso da tempo, con cantieri infiniti che non vengono smantellati nei fine settimana e che costringono le auto a far zig zag tra corsie e a scambi di carreggiata.
«E per fortuna non c'erano camion - aggiungono gli sventurati automobilisti - si trattava di una normalissima domenica d'inverno, figuriamoci quando ci saranno i ponti. Per un viaggio fino ad Arenzano, che solitamente facciamo in un'ora e mezza abbiamo impiegato tre ore e un quarto. Scendere e salire dalla Liguria è ormai un terno al lotto, sceglieremo altre mete».