Chiusure, scambi di carreggiata, restringimenti. Ha lasciato il segno l'ennesima giornata con gli automobilisti in viaggio sulla rete autostradale ligure costretti a importanti disagi in entrambe le direzioni, da e verso il capoluogo di regione, con addirittura punte di oltre 25 chilometri di code.
Tra le tantissime persone rimaste intrappolate nei rallentamenti, a volte inesorabili, causati dai cantieri sull'A10, anche il noto imprenditore ed ex manager della Renault in Formula Uno, Flavio Briatore, diretto da Milano a Montecarlo.
«E' da 40 minuti che siamo bloccati sull'autostrada vicino a Savona - si sfoga con un video sui suoi canali social - E' uno scandalo, uno schifo, sono due anni che la situazione è questa. Pensate, se succedesse qualcosa a qualcuno, se stesse male, morirebbe qui».
Una riflessione che ricorda quanto accaduto alcuni giorni or sono, con un'ambulanza riuscita a farsi strada non senza grandi difficoltà nella colonna di auto e mezzi pesanti sotto il sole all'altezza di Celle (leggi QUI).
Con quello che sembra tutt'altro che sarcasmo, Briatore ha quindi una domanda per il ceo e il presidente di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi e Giuliano Mari: «Perché non prendono la macchina, si fanno un bel giro sulle autostrade e capiscono cosa ca... stanno gestendo. Io quando c'è un problema in azienda vado e ci metto le mani dentro, loro non lo fanno perché è due anni che è così, lavori in corso non se ne vedono - sbotta il manager cuneese - Anzi no, ho visto un signore in tuta da lavoro con in mano un secchiello e un pennello, non credo sia lui a risolvere i problemi».
L'etichetta ai responsabili della gestione secondo Briatore non può essere che una, quella di "incapaci": «Non è possibile chiudere tutto, devono chiudere in base allo stato di avanzamento dei lavori, eccetera. Non puoi tenere la gente cinque o sei ore in fila. Prendetevi la macchina, la benzina ve la pago io. E dovete pagare il biglietto... E' uno scandalo».