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Cronaca | 01 ottobre 2022, 17:27

Rose bianche e rosse per l'addio a Carmela Fabozzi: «Tutto questo dolore non abbia il sopravvento sulla speranza»

Si sono svolti oggi pomeriggio a Malnate i funerali della donna uccisa lo scorso luglio nella propria abitazione. In chiesa silenzio e commozione. Il parroco: «Cosa può dire un prete davanti a questo? Come si può perdonare? Come si fa ad arrivare a gesti così scellerati? La risposta è non perdere la speranza: è il modo migliore per ricordare la nostra Carmela»

Rose bianche e rosse per l'addio a Carmela Fabozzi: «Tutto questo dolore non abbia il sopravvento sulla speranza»

Rose bianche e rosse per l'addio di Malnate a Carmela Fabozzi, la donna di 73 anni uccisa nella sua abitazione di via Sanvito lo scorso 22 luglio. A oltre due mesi dal suo efferato omicidio, la comunità ha potuto finalmente tributare l’ultimo saluto a una pensionata conosciuta e stimata da tutti.

Un abbraccio intimo, intenso. Atteso da quel maledetto giorno di luglio in cui un gesto di violenza cieca ancora senza un perché se l'è portata via per sempre. Un assassinio brutale: la donna è stata barbaramente uccisa, secondo gli accertamenti degli investigatori, dopo essere stata colpita per nove volte alla testa con un pesante vaso di vetro.

Nonostante la rabbia, difficile da superare, il ricordo di Carmela riempie ancora il cuore della comunità malnatese, oltre a quella dei suoi familiari, ancora comprensibilmente provati. «Oggi finalmente diamo degna sepoltura alla nostra Carmela - le parole del parroco don Giuseppe Lazzati durante l'omelia - perché tutto quello che è successo e il tempo che è trascorso non abbiano il sopravvento sulla speranza cristiana».

«Cosa può dire un prete davanti a questo? Ci si aspetta che il prete invochi il coraggio del perdono? Ma come si fa a perdonare? Siamo fuori dalla realtà. Il prete potrebbe dire che la giustizia abbia il suo corso, che la parola di Dio vinca sempre. Ed è proprio così che vogliamo salutare la nostra Carmela: la giustizia terrena abbia il suo corso e ciascuno di noi si accorga un po' di più di quanto può essere importante la vicinanza, una parola buona, una visita in più». «Oppure ancora - ha aggiunto - il prete potrebbe semplicemente portare un annuncio di speranza. Ecco io scelgo di fare così perché questo è il modo migliore per ricordare la nostra Carmela».

«Certo, una morte così tragica ci lascia senza parole - ha aggiunto dal pulpito - Come si fa? Come si fa a coltivare nel cuore l'attenzione per tutto ciò che è effimero? In nome di tutto ciò che è effimero ci si spinge a compiere gesti scellerati. Però noi affidiamo al Signore la nostra Carmela e in suo nome chiediamo la forza di conservare la speranza».

I funerali di Carmela erano stati in un primo momento fissati per lo scorso 23 agosto, ma l’arresto da parte dei carabinieri del presunto assassino - il 66enne Sergio Domenichini, attualmente in carcere - aveva spinto gli inquirenti a rinviare le esequie. Ora Carmela finalmente potrà riposare in pace accanto al marito nel cimitero di viale delle Rimembranze.

B. Mel. - VareseNoi

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