Il sit-in di protesta, che ha visto la presenza di circa 50 persone, è iniziato con un leggero ritardo rispetto all'orario previsto inizialmente.
La manifestazione è stata indetta dopo l'incidente mortale costato la vita a Gianvittorio Carlin, 56enne di Sannazzaro de' Burgondi, colpito da un pesante tubo pieno di sabbia, mentre stava eseguendo lavori di manutenzione a una caldaia all'interno dell'impianto.
Al termine del presidio i rappresentanti della Cgil hanno incontrato l'azienda per raccogliere maggiori informazioni sulle circostanze in cui è avvenuto l'incidente.
Si è raggiunto un accordo per avviare un percorso condiviso tra azienda e sindacato per la sicurezza sul lavoro, che parta dalla formazione di tutti i lavoratori, compresi quelli delle aziende in subappalto.