Altri settantuno “furbetti” del reddito di cittadinanza, italiani e stranieri, sono stati scoperti dai Carabinieri del comando provinciale di Novara nel territorio della provincia.
Tra il 2019 ed il 2021, avrebbero presentato false attestazioni per ottenere il sussidio, poi effettivamente erogato.
L’indagine, svolta con la collaborazione dell’Inps e di vari comuni del territorio novarese, è la seconda fase dell’operazione “Basic Income” avviata nello scorso luglio.
I settantuno avrebbero indebitamente ricevuto circa 395.000 euro, per i quali sono gia’ iniziate le azioni di recupero: sono stati tutti deferiti alla Procura della Repubblica presso
il tribunale di Novara. L’ipotesi di reato prevede la pena della reclusione da due a sei anni.
Nella prima tranche dell’indagine erano già stati scoperte altre 78 persone per un danno erariale di 430.000 euro. E si indaga ancora alla ricerca di altri possibili persone coinvolte.