/ Economia

Economia | 16 novembre 2022, 00:00

La Volkswagen, auto del popolo: storia e curiosità

foto tratta da Pexels.com

foto tratta da Pexels.com

La Volkswagen è nata da sempre come auto del popolo, che nel corso degli anni ha voluto produrre veicoli indirizzati alle famiglie prima tedesche e poi di tutto il mondo. Oggi milioni di persone guidano uno di questi mezzi, con la diffusione in parallelo di un mercato dell’usato, dato l'affidabilità di questo tipo di veicoli. Ad esempio se in questo momento siete alla ricerca di pezzi di ricambio per la vostra auto potrete trovare https://ovoko.it/elenco-delle-auto/volkswagen.

La sua fondazione è controversa ed è legata al partito nazista che su spinta di Adolf Hitler ha voluto finanziarla economica anche attraverso incentivi statali, in modo da identificarla sempre di più con la nazione tedesca  provando ad abbassare il prezzo e trasformarla non più in un bene di lusso, ma in un prodotto che poteva essere acquistato da più persone possibili. Anche il nome, come abbiamo visto in precedenza, punta forte sul connubio Germania popolo.

A distanza di anni, questa immagine è stata ripulita, e l’azienda è stata capace di raggiungere le più ampia vette del mercato automobilistico, nonostante nella storia recente sia finita al centro di un grave dibattito che ha aperto una grave crisi al suo interno.

La sede di Wolfsburg.

La sua sede è nella città di Wolfsburg, con la città e le sue vicende che senza dubbio sono molto legate alle sorti della fabbrica e viceversa.Dalla fondazione ad oggi negli stabilimenti di questa zona sono state prodotte ben più di 45 milioni di auto, in uno degli impianti tra i più grandi al mondo, sede nella quale sono impegnate migliaia di lavoratori. Negli ultimi anni è stata creata all’interno dello stabilimento un'unità dedicata alla produzione di auto elettriche dalla quale sono uscite più di 70000 mila E-Golf.

Volkwagen è una delle aziende più grandi al mondo

Il primo prototipo funzionante targato Volkswagen è lo storico maggiolino, automobile più venduta al mondo con 25 milioni di esemplari, seguendo un progetto dell'ingegnere Ferdinand Porsche nonché tra i fondatori dell’azienda. I lettori più attenti avranno  già sentito questo nome proprio perché dopo aver abbandonato il lavoro per la Volkswagen è riuscito a fondare un altro progetto che ancora oggi porta il suo cognome.

Tra l'altro, nota di particolare interesse, la Volkswagen nel 2012 ha acquistato proprio il marchio Porsche, che si è andato aggiungere ad altri marchi acquistati nel corso degli anni dal colosso tedesco. Oggi infatti questa azienda detiene  i marchi di Bugatti, Seat, Audi, Lamborghini, Skoda, Bentlet ecc, segno di una grande espansione non solo a livello europeo, ma anche mondiale, con un focus delle vendite nel mercato statunitense con numeri che superano il 36% delle auto vendute nel nuovo continente.

 

foto tratta da Pexels.com

Una fase di crisi: dalla Bugatti al DieselGate

Negli ultimi anni spesso il marchio Volkswagen ha occupato le cronache internazionali per motivi di crisi: da quella della Bugatti al Diesel Gate

Se nel 2008, ha raggiunto per un breve periodo il titolo con il valore più alto al mondo, quantificato in più di 370 miliardi di dollari, l’azienda ha dovuto affrontare alcune problematiche, anche molto gravi.

Ad esempio la Bugatti Veyron Super Sport, venduta da una azienda da lei controllata ha subito un calo delle vendite anche se era l’auto più veloce al mondo, ma il suo prezzo fuori mercato e gli studi di sviluppo e ricerca hanno portato ad una drastica diminuzione delle auto vendute, con una produzione assolutamente di nicchia dato che ne sono state prodotte meno di 50 unità.

L’agenzia per la protezione ambientale ha diffuso una nota nel 2015 sulla violazione da parte di Volskwagen per quanto riguarda alcuni valori legati all’inquinamento.

Questa notizia ha provocato una scossa al livello azionario, portando nel breve tempo ad una svalutazione del titolo in borsa, con l’obbligo da parte dell’azienda di riacquistare dai clienti alcuni veicoli già venduti, andando a perdere fiducia nei consumatori.

Dopo questo episodio increscioso l’industria si è pian piano risollevata, tornando ad essere oggi uno dei leader del settore, con i clienti che hanno deciso di riacquistare auto di questo tipo.

Guest Post

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore