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Sport | 19 marzo 2023, 20:07

Red Bull di un altro pianeta: in Arabia è ancora doppietta

Perez vince a Jeddah, tenendo testa alla rimonta indemoniata di Verstappen e ai problemi di affidabilità della RB19. Gara anonima della Ferrari

Red Bull di un altro pianeta: in Arabia è ancora doppietta

Partenza piuttosto complicata con Alonso che sbaglia clamorosamente la procedura e qualche contatto nelle retrovie che elimina dalla lotta le McLaren. Per il due volte campione del mondo saranno 5 secondi di penalità.

I primi 18 giri sono tutti fondati sulle rimonte di Leclerc e Verstappen, indiavolati fin dalla partenza e capaci di recuperare posizioni su posizioni nonostante il layout “a budello” del circuito saudita.

Al giro 18 una rottura sulla Aston Martin di Stroll genera la prima safety car della gara. Safety car piuttosto “tirata” considerato che il canadese era riuscito a parcheggiare la sua vettura in posizione ampiamente sicura. Il risultato è particolarmente penalizzante per la Ferrari che era riuscita a sopravanzare proprio la Aston Martin di Stroll e che si vede superare da tutti i piloti che aveva alle sue spalle e che invece cambiano gomme sotto safety car: Verstappen e Hamilton su tutti.

Il campione del mondo Max Verstappen, già in possesso di uno straordinario passo gara, si ritrova la strada facilitata dalla safety che ricompatta il gruppo e lo pone in posizione di attacco rispetto a Russell e Hamilton. In pochi giri l’olandese si ritrova secondo e parte all’attacco del compagno di squadra Perez, sfidandolo a colpi di giri veloci contro giri veloci.

Se RedBull anima il Gp con la lotta fratricida per la vittoria, la parte centrale della “gara degli altri” è focalizzata sulle sfide interne in Mercedes e Ferrari: Hamilton chiede la posizone su Russell e Leclerc la chiede su Sainz. In entrambi i casi i piloti rifiutano per molti giri qualsiasi ordine di scuderia, ma va detto che nel caso specifico della scuderia di Maranello, entrambi i piloti hanno girato sullo stesso passo per buona parte dello stint con la gomma dura.

La parte finale della gara è caratterizzata dai problemi della Red Bull, con Verstappen di nuovo alle prese con il semiasse che gli ha rovinato le qualifiche e Perez in difficoltà con i freni. Alla luce di queste difficoltà, il passo gara delle vetture di Milton Keynes è onestamente stratosferico: le Red Bull sono al momento su un altro pianeta.

Prestazioni monstre sul giro singolo, passo gara inarrivabile… gli avversari, Aston Martin in testa al momento, possono solo sperare in qualche problema di affidabilità per provare a fare meglio di un piazzamento sul podio. 
Problemi di affidabilità che si sono visti in questo weekend, ma non sono bastati 

Su Ferrari c’è pochissimo da dire. Buona partenza, ma il resto è buio totale. Soprattutto con le gomme hard, non è mai riuscita a tenere il passo non di Red Bull, non di Aston Martin, ma nemmeno di Mercedes. Se il progetto per cui a Maranello hanno abbandonato lo sviluppo della vettura 2022 è questo… non ci siamo. Non ci siamo.

I risultati del GP

1 Sergio PEREZ Red Bull RacingLEADER 1
2 Max VERSTAPPEN Red Bull Racing+5.355 1
3 Fernando ALONSO Aston Martin+20.728 1
4 George RUSSELL Mercedes+25.866 1
5 Lewis HAMILTON Mercedes+31.065 1
6 Carlos SAINZ Ferrari+35.876 1 
7 Charles LECLERC Ferrari+43.162 1
8 Esteban OCON Alpine+52.832 1
9 Pierre GASLY Alpine+54.747 1
10 Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team+64.826 1

Lorenzo Pisani e Stefano Sandrini

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