Continua la strage sulle strade italiane, con un nuovo weekend di sangue con incidenti mortali da Nord a Sud e un numero di vittime under 35 crescente, secondo gli ultimi dati Asaps, che raggiunge quasi la metà del totale
Gli ultimi incidenti in ordine di tempo si sono verificati, a Milano e a Latina, in cui hanno perso la vita un centauro di 27 anni a Pogliano Milanese, e un automobilista 35enne di Veroli, in provincia di Latina, fanno già superare le duecento vittime sulle strade italiane da inizio anno, e la confederazione delle autoscuole italiane, la Confarca, pone sempre più l’accento sulla mancanza di percezione del pericolo che rischia di far superare il numero record di morti registrati nell’anno 2022 (+11% rispetto all’anno precedente).
I primi tre mesi del 2023 sono da dimenticare, sul fronte della sicurezza stradale.
“Una strage vera e propria causata dalla mancanza di una formazione adeguata e dalla mancanza di cognizione del pericolo”.
A sostenerlo è Christian Filippi, segretario nazionale della sezione Autoscuole della Confarca, il quale ancora una volta lancia un appello per l’introduzione di una maggiore formazione delle future generazioni di automobilisti e centauri.