Arrivano a un punto di svolta le indagini per l'omicidio di Anila Ruci, 37 anni, la badante albanese uccisa mercoledì scorso con una coltellata alla gola nella sua abitazione di via Piave a Scaldasole.
I carabinieri hanno arrestato Osman Bilyhu, 30 anni, albanese, che viveva con la vittima: attualmente è piantonato al Policlinico San Matteo di Pavia, dove è ricoverato da mercoledì sera perché a sua volta aveva riportato ferite da accoltellamento.
Il provvedimento nei confronti del presunto assassino è scattato al termine di un lungo interrogatorio avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì.
L'uomo veniva presentato dalla vittima come suo fratello, ma in realtà pare che tra loro non ci fosse alcun legame di parentela.
In tarda mattinata la Procura di Pavia ha diffuso un comunicato stampa nel quale precisa che l'uomo, durante l'interrogatorio, ha raccontato di una aggressione subita da soggetti sconosciuti con un coltello e durante la quale la donna era stata uccisa e lui ferito.
I primi riscontri dei rilievi effettuati sulla scena del crimine da personale specializzato dei Carabinieri, le immagini di impianti di videosorveglianza privati e pubblici nonché altre attività tecniche hanno però evidenziato gravi indizi a carico dello stesso dell'efferato omicidio per il cui movente sono ancora in corso accertamenti.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Diletta Balduzzi ha emesso perciò un provvedimento di fermo di indiziato di delitto ricorrendo grave pericolo di fuga che è stato notificato nel Policlinico San Matteo di Pavia dove l'uomo si trova ricoverato per le ferite riportate e dove quindi è ora piantonato.
Le attività investigative di riscontro sono tutt'ora in atto anche con l'ausilio di personale del RIS di Parma.