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Attualità | 03 maggio 2023, 14:26

FOTO. Emilia Romagna piegata da piene e frane: due morti, un disperso, centinaia di evacuati. Aiuti dalla Lombardia

Gravissime le conseguenze del maltempo che si è abbattuto soprattutto sulla Romagna. Il governatore lombardo Fontana: «Vicini alla popolazione e sostegno immediato»

FOTO. Emilia Romagna piegata da piene e frane: due morti, un disperso, centinaia di evacuati. Aiuti dalla Lombardia

Sono gravissime, soprattutto in Romagna, le conseguenze del maltempo che da 48 ore si è abbattuto sulla regione, con piogge che in molte località hanno superato i massimi storici mai registrati e hanno causato piene e frane.

A Castel Bolognese un signore di 80 anni è deceduto travolto dall’acqua mentre in bici percorreva una zona interdetta alla circolazione, dopo la fuoruscita del Senio. Un'altra vittima e un disperso per una frana che si è abbattuta su un’abitazione, a Fontanelice.

Numerose le evacuazioni: la più significativa a Faenza, 250 persone, poi Castel Bolognese e Conselice, circa 60 ciascuna, più altre con numeri inferiori.

Cinquemila persone sono a rischio evacuazione in provincia di Ravenna mentre strade e ferrovie sono bloccate soprattutto in Romagna. A Bologna aeroporto bloccato due ore e stazione a lungo in tilt. In tutte la regione i trasporti sono a forte rischio o molto difficoltosi.

Tutta la macchina della Protezione Civile continua a essere attiva con il Centro operativo regionale aperto dalla scorsa notte a Bologna, così come le Sale operative unificate attivate dalle prefetture delle provincie di Bologna, Ravenna, Modena, Reggio Emilia e Forlì-Cesena. Lo stesso i Centri operativi comunali, oltre ai volontari, i vigili del fuoco, con mezzi e uomini arrivati anche da altre regioni, esercito e forze dell’ordine, polizia locali. Riuniti stamattina sia il Centro coordinamento soccorsi dalle Prefettura di Ravenna, in sede permanente unificata con il Centro operativo comunale, che quello di Bologna.

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha sentito telefonicamente la presidente Giorgia Meloni: «Grazie per la vicinanza dimostrata. Saremo al fianco delle persone e delle comunità colpite. La Regione chiederà la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, per fare tutto ciò che serve per l’assistenza, il sostegno per i danni e rispondere alle conseguenze di quanto sta accadendo».

«Esprimiamo, a nome di tutta la Lombardia, vicinanza e solidarietà alla popolazione emiliana e ringraziamo gli operatori, i volontari e i tecnici che sono al lavoro da questa notte per aiutare chi è in difficoltà»: così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l'assessore regionale alla Protezione civile e Sicurezza, Romano La Russa, sulle notizie che giungono dall'Emilia-Romagna.

«La Protezione civile di Regione Lombardia - spiega l'assessore Romano La Russa - segue attentamente l'evoluzione dell'emergenza in Emilia-Romagna provocata dal maltempo. Già all'alba, i rappresentanti della Colonna mobile regionale, in particolare dell'Associazione nazionale alpini e dal Gruppo intercomunale di Protezione civile del Parco del Ticino, hanno raggiunto la zona del ravennate per supportare i gruppi di Protezione civile dell'Emilia-Romagna nell'attività di scouting».

«Tutte le nostre unità sono in preallerta - conclude l'assessore - a cominciare dalle squadre che si occupano del rischio idro-geologico e da quelle delle province vicine al luogo dell'emergenza, Mantova e Cremona». 

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