Il mondo del calcio piange Luisito Suarez: la bandiera della Grande Inter guidata da Helenio Herrera, con cui vinse due Coppe dei Campioni e due Intercontinentali, si è spenta a 88 anni.
Il grande centrocampista spagnolo era nato nel 1935 a La Coruna, iniziando la carriera con il Deportivo, per poi approdare al Barcellona, dove diventa una star e, nel 1960, vince anche il Pallone d’Oro. Nel 1961 il passaggio all’Inter del presidente Angelo Moratti, dove rimarrà per nove stagioni, vincendo tre scudetti e, come detto, due Coppe dei Campioni consecutive (1964-1965) e due Intercontinentali. Nel 1964 conquista anche l’Europeo con la nazionale spagnola.
Chiuderà la carriera nella Sampdoria, prima di diventare allenatore e dirigente.
Grande il cordoglio nel mondo del calcio, ma non solo. Anche il presidente della Regione Lombardia ha ricordato sui social il grande campione: «Per quelli della mia generazione – ha scritto – Luisito Suarez è stato un artista del calcio. Classe e cervello per giocate che diventano gol. E poi, la grandissima simpatia dell’uomo. Sempre schietto e sorridente, con la consapevolezza che, alla fine, il calcio è soprattutto gioco e spettacolo. Riposa in pace Luisito».