Anche Pavia tra le province individuate dallo Stato Maggiore dell’Esercito per la presentazione in Prefettura del Calendario 2024.
L’Almanacco, dal titolo Per l'Italia Sempre! Prima e dopo l'8 settembre 1943, rievocativo delle attività partigiane dopo l'8 settembre e delle storie dei militari insigniti della Medaglia d’Oro al valor Militare, è stato illustrato questa mattina alle Autorità cittadine, ad una classe dell’ultimo anno dell’Istituto Superiore Luigi Cossa di Pavia e ad una rappresentanza degli studenti del Collegio Cairoli, nella Sala della Caccia di Palazzo Malaspina, presenti il Prefetto di Pavia, Francesca De Carlini, il Comandante Militare Esercito Lombardia, Gen. di Brigata Alfonso Miro, il Sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi e i vertici delle Forze dell’Ordine.
Alla presentazione del calendario, che ricorda i fatti d’arme della seconda Guerra Mondiale per rendere omaggio agli uomini che vi presero parte consapevoli di servire la Patria, sia prima che dopo l’8 settembre, è seguita una tavola rotonda moderata da Marco Civoli, con interventi del Comandante Militare Esercito Lombardia, Generale di Brigata Alfonso Miro, del Direttore della Provincia Pavese, Andrea Filippi, del Contrammiraglio Giosuè Allegrini e del Presidente della Provincia Giovanni Palli.
I relatori, nei rispettivi interventi e con particolare riguardo alla storia della resistenza nella nostra provincia, hanno ripercorso, da diverse angolazioni, il sacrificio di alcuni militari e civili, uomini e donne, che, guidati dalla fedeltà alle Istituzioni, hanno onorato e servito, a diverso titolo, la Patria anche dopo l’armistizio, nonché il sacrificio e l’apporto dei cittadini di Varzi, insignita della Medaglia d’Oro al valor Militare per il supporto dato ai partigiani durante la seconda Guerra Mondiale, oltre che della Medaglie d’Oro al Valor Civile. Oggi abbiamo ricordato il sacrificio degli uomini che presero parte alla Seconda Guerra Mondiale, tramandandone la memoria.
"Occasioni come questa, di rievocazione e racconto di episodi e momenti che hanno segnato la storia della nostra Repubblica, sono opportune, specie per le nuove generazioni, per comprendere meglio il nostro presente, per disegnare in modo consapevole il nostro futuro e per interpretare al meglio il presente che stiamo vivendo", così Il Prefetto di Pavia, Francesca De Carlini, a margine dell’incontro.