I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pavia, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio del Comune di Casorate Primo (PV), hanno tratto in arresto per la detenzione di una “penna pistola” e di 8 dosi di cocaina un 24enne residente in paese, già noto agli operanti, denunciandolo, anche, per resistenza a pubblico Ufficiale.
In particolare, gli operanti nella serata di ieri, riconosciuto il giovane alla guida di un’auto sportiva di grossa cilindrata per le vie del centro di Casorate Primo, gli hanno imposto l’alt per sottoporlo a un controllo: quest’ultimo ha invece accelerato, cercando di far perdere le proprie tracce.
Dopo circa 2 km di inseguimento, il 24enne, tallonato dai Carabinieri, non ha potuto fare altro che fermarsi. In auto sono state rinvenute 8 dosi di cocaina occultate in un pacchetto di sigarette.
La perquisizione, estesa al domicilio, ha permesso di rinvenire, nascosta in un’intercapedine del locale caldaia, una penna pistola calibro 22, funzionante, senza munizioni.
Il 24enne è stato a questo punto condotto presso la casa circondariale di Pavia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le “penne pistola” rientrano nelle cosiddette “armi camuffate”, ossia armi del tutto simili per fattezze ad altri oggetti che ne rendono semplice il porto e difficile l’individuazione. Sono armi estremamente subdole (talvolta sono state associate alla nota spia cinematografica “007”) poiché attivabili, ad esempio, dalla tasca di un giubbotto senza estrarle o ponendole a distanza ravvicinata dalla vittima senza che questa possa accorgersene.
Per questo motivo, il legislatore italiano le considera come “armi da guerra”.