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Cronaca | 04 aprile 2024, 15:56

Vigevano: arrestati due usurai, tassi di interesse superiori anche al 150%

Blitz dei carabinieri ieri sera (mercoledì)

Vigevano: arrestati due usurai, tassi di interesse superiori anche al 150%

Nella serata di ieri (mercoledì 3 aprile) i militari della compagnia Carabinieri di Vigevano hanno fatto scattare un’operazione con la quale è stato neutralizzato un gruppo criminale locale che gestiva lo strozzinaggio in danno di alcuni vigevanesi, tre le vittime sinora accertate.

A capo della banda è stato identificato un uomo di 55 anni, residente in città, che in un primo momento concedeva facilmente prestiti a soggetti in stato di bisogno, dediti anche ad attività imprenditoriali, che a lui si rivolgevano poiché impossibilitati ad ottenere finanziamenti tramite canali ufficiali.

Dopo aver aiutato le proprie vittime il soggetto si tramutava improvvisamente nel loro aguzzino, pretendendo la restituzione delle somme elargite in tempi brevissimi e con tassi decisamente da usura, anche del 150% ed oltre, non esimendosi dal far scattare la seconda parte della condotta criminale.

I malcapitati in breve tempo finivano infatti per essere pesantemente minacciati di morte in un clima estorsivo condito anche da violenze.

Le vittime venivano pressate con ritmo asfissiante e gli estorsori non esitavano a presentarsi anche sul posto di lavoro, armati di manganello, per pretendere il pagamento di rate arbitrariamente stabilite.

Le prove raccolte dagli inquirenti a seguito della denuncia presentata da uno degli estorti ha permesso di ricostruire un quadro accusatorio che ha portato il Tribunale di Pavia ad emettere un decreto di applicazione di misura cautelare personale nei confronti dei due malviventi, associati nel corso della nottata presso la Casa Circondariale Torre del Gallo di Pavia.

Il secondo uomo è per ora denunciato solo in stato di libertà, avendo avuto un ruolo più marginale nella vicenda, così come un sessantunenne, che ha svolto la funzione di intermediario in occasione della cessione in affitto di un'abitazione nella disponibilità di una delle vittime.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati quasi 14mila euro in contanti, oltre a un manganello e un tirapugni impiegati dal gruppo per intimorire le proprie vittime. Le indagini proseguono per verificare l’eventuale esistenza di altre parti offese, che, spesso, non denunciano o pensano di poter gestire e affrontare la situazione da soli, senza chiedere alcun aiuto.

Infine un appello dei carabinieri: chi è vittima di usura non deve avere timore di rivolgersi alle autorità. Inoltre non è necessario che la segnalazione provenga direttamente dalla vittima, ma anche un familiare, un amico o un collega di lavoro, che si accorge dell’esistenza di una situazione di pericolo di questo genere, può denunciare il fatto in un qualsiasi ufficio delle forze dell’ordine.

comunicato stampa

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