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Eventi | 18 aprile 2024, 15:28

“Le rivolte contadine e la Roggia a Valle nel XVI secolo", alla biblioteca Marucchi

Sabato 4 maggio alle 21

“Le rivolte contadine e la Roggia a Valle nel XVI secolo", alla biblioteca Marucchi

Sabato 4 maggio, alle ore 21:00, interverrà nella sala polifunzionale “A. Savini” il prof. Francesco Marinone sul tema Le rivolte contadine e la Roggia a Valle nel XVI secolo.

L’incontro, organizzato dalla Biblioteca “G. Marucchi” in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Valle Lomellina, rappresenta per la cittadinanza non solo l’occasione per ascoltare una pagina importante della propria storia, ma anche un gradito ritorno, dal momento che il prof. Marinone è stato per anni direttore didattico alla scuola primaria, trasmettendo in quanti l’hanno conosciuto e hanno lavorato al suo fianco un significativo esempio di dedizione alla professione, oltre che di competenza e di capacità gestionale.

Laureato in storia medievale, Marinone ha sempre coltivato con passione gli studi storici, tanto da avere all’attivo numerose pubblicazioni (tra le quali le biografie della beata Caterina Nai Savini, di san Getulio Martire e del poeta-soldato Piattino Piatti). L’argomento scelto per la serata rimanda ad uno dei periodi chiave della storia di Valle, vale a dire i secc. XV-XVI, che videro il progressivo affrancamento della comunità paesana dal gioco signorile (rappresentato dalla famiglia degli Strada di Scaldasole), le richieste di una maggiore partecipazione all’amministrazione del territorio e  la nascita e l’irrobustirsi tra gli abitanti di un sempre più accentuato senso identitario.

Un momento estremamente importante in questo processo è la costruzione, a partire dal 1572, della Roggia, fondamentale arteria idrica del territorio, destinata a favorire lo sviluppo agricolo del paese, permettendo, tra l’altro, di estendere la superficie coltivata a riso. Naturalmente, essendo l’acqua un bene imprescindibile, e la sua gestione una forma di controllo capillare del territorio da parte dei signori locali, il percorso che porta alla concessione dello scavo della Roggia è costellato da controversie legali, accordi più o meno duraturi tra le parti in causa, forti resistenze da parte di chi teme di vedere danneggiati i propri interessi, e  liti di varia gravità che, in alcuni casi, non mancano di sfociare in aperte rivolte.

Infine, il 15 febbraio 1570 nel castello di Sartirana viene siglato l’accordo tra i rappresentanti della comunità di Valle e il conte Arborio di Gattinara, che cede alla comunità stessa, dietro pagamento di un affitto annuo, la gestione di alcune acque che scendono dal territorio di Cozzo. La vicenda rappresenta inoltre per la cittadinanza di Valle un significativo esempio di partecipazione democratica: i rappresentanti vengono infatti eletti dall’assemblea dei capifamiglia, convocati nella chiesa di san Rocco il giorno precedente.

Marinone ripercorrerà con precisione e chiarezza le tappe che hanno portato in modo tutt’altro che lineare all’esito finale: ne risulterà un racconto documentato e avvincente al tempo stesso, attraverso il quale la cittadinanza di Valle (e non solo) potrà acquisire utili informazioni su un elemento fondamentale del proprio territorio, la Roggia appunto, lungo la quale si è sviluppata, dalla fine del XVI sec. in avanti, la storia del paese. 

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