Cinque persone in carcere, due ai domiciliari e tre sottoposte a obbligo di presentazione alla pg. Questo l’esito di un blitz dei carabinieri nelle province di Brescia, Bergamo e Milano, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Brescia su una presunta associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti di veicoli e di ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio.
Contestati anche i reati di di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono stati anche sequestrati un’officina a Torbole Casaglia e due appartamenti. In cella sono finiti Diego Maffiolini, Roberto Linetti, Giovanna Minelli, Albert Meshi e Abdelkibir Okhita. Ai domiciliari Licia Belleri e Rosalinda Lorini. L’attività di indagine era stata avviata nel novembre 2020 dopo un arresto in flagranza per furto di veicoli, eseguito dal Norm della compagnia di Chiari.
I veicoli rubati venivano ricettati prevalentemente attraverso lo smontaggio in pezzi in un’officina riconducibile agli indagati, per la successiva immissione nel mercato clandestino dei pezzi di ricambio.
“Maffolini, Linetti, Okhita, Meshi e Minelli sono soggetti recidivi, come attestato dai rispettivi certificati del casellario giudiziale e l’apprezzabile lasso di tempo durante il quale sono stati ascoltati e osservati commettere i reati contestati nell’odierno procedimento, depone per la loro assoluta impermeabilità alle precedenti condanne” scrive il gip che aggiunge:
“Del pari, deve sottolinearsi il fatto che nonostante i sequestri e gli arresti, l’attività criminosa del sodalizio non si è interrotta, né è stata sospesa e meno che mai sono stati adottati accorgimenti per modificare il modus operandi oppure per sostituire i partecipi temporaneamente impediti o nel mirino degli investigatori”.